NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

TITOLO VI
RICONOSCIMENTO E SALVAGUARDIA GENERALE DEI BENI
CULTURALI E AMBIENTALI
Art. 52 Individuazione, classificazione e tutela
Ai sensi dell'Art. 24 della l.u.r. 56/77 il P.R.G. individua sul territorio comunale di
Vinovo i beni culturali ambientali da salvaguardare, così suddivisi:
1) monumenti isolati e singoli edifici civili e rurali, con relative pertinenze, aventi valore
storico/artistico.
In tale classe rientrano gli edifici compresi negli elenchi di cui al D.Lgs. 22/01/2004 n° 42,
ivi comprese le pertinenze ambientali individuate e perimetrate ai sensi dello stesso;
2) monumenti isolati e singoli edifici civili e rurali, aventi valore ambientale, storico-artistico
e/o documentario ai sensi dell'Art. 24 1.u.r. 56/77;
3) aree di interesse paesistico ambientale, quali le fasce fluviali e le aree agricole di
salvaguardia ambientale.
Per le richieste di intervento su edifici classificati come Beni Culturali Ambientali di cui
ai precedenti punti 1, 2, ed inseriti all'interno della zona IUA il P.R.G. rimanda interamente alla
Variante Antico Nucleo Centrale, il cui progetto adottato dal Consiglio Comunale con
deliberazione n. 27 del 27/2/1998, è stato approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. n.11-
2204 del 12/02/2001.
Sulla restante parte del territorio comunale le richieste di intervento sui Beni Culturali
Ambientali di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, puntualmente individuati nelle tavole di Piano,
qualora eccedenti la manutenzione straordinaria, devono essere corredate da adeguata
documentazione circa gli aspetti storici dei beni, delle loro caratteristiche fisiche e dello stato di
conservazione. In particolare è richiesto:
- il rilievo asseverato in scala 1:50 delle parti interessate dall’intervento (prospetti, piante,
sezioni, sottotetti, coperture), con indicazione dei materiali originari,
- il rilievo asseverato in scala 1:100 delle pavimentazioni dei cortili (qualora esistenti);
- la ricerca documentaria (se disponibile) a supporto delle scelte progettuali proposte;
- l'idonea documentazione fotografica.
L’apertura di nuove attività commerciali o il loro trasferimento in volumi esistenti di
edifici di cui ai punti 1) e 2) del primo comma, sono limitati ad esercizi di vicinato (150 mq di
vendita); gli interventi edilizi dovranno risultare compatibili con i manufatti vincolati e/o
segnalati, garantendone la contestuale salvaguardia e valorizzazione nel rispetto delle finalità
indicate all’art. 6 del D. Lgs. 114/98.
Gli interventi edilizi sugli immobili di cui ai precedenti punti 1, 2, 3 sono ammessi in
coerenza a quanto stabilito nelle rispettive zone urbanistiche con i limiti di cui ai successivi artt.
53 e 54.
Gli SUE che comprendono gli immobili individuati e classificati ai sensi del presente
articolo, seguono le procedure di cui all’8° comma dell’art. 40 e dell’art. 91/bis della L.R. 56/77
e s.m.i..
Quando un progetto di un intervento edilizio viene giudicato, dall’Ufficio Tecnico e/o
dalla Commissione Edilizia, di scarsa qualità architettonico-formale e/o ritenuto dissonante con
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