NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

urbanistico-edilizio in relazione all’ambito territoriale di riferimento ed in conformità alle
successive prescrizioni del presente articolo.
Ai sensi del comma 1, Art. 21 della 1.u.r. 56/77, la dotazione delle aree per sevizi
pubblici deve essere riferita alla funzione principale che caratterizza ogni zona o area
urbanistica ed alla tipologia edilizia oggetto di intervento edilizio e/o urbanistico.
L'Amministrazione comunale, in alternativa alla cessione gratuita e limitatamente ad aree
per servizi di modesta entità (fino a 1.000 mq), incrementabile a fino a mq 1250, a
giudizio dell’Amministrazione, può procedere alla monetizzazione delle aree a standard,
secondo gli importi che saranno stabiliti dall'Amministrazione stessa, nei seguenti casi:
1) negli interventi di ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica o di
sostituzione edilizia all'interno della zona consolidata residenziale del tipo BRI;
2) per la realizzazione di interventi di modesta entità (che determinino un fabbisogno di
standard pari o inferiore a mq. 1.000 incrementabili fino a mq 1250) per i quali non é
interesse della pubblica Amministrazione acquisire aree di scarsa dimensione e
rilievo urbanistico;
3) nell’ambito del singolo S.U.E., quando:
3.1) le aree destinate ai servizi prescritte dalle norme di zona non superano,
complessivamente, mq. 1.000 di superficie incrementabili fino a mq 1250;
3.2) la differenza fra la superficie complessiva dell’area che il P.R.G.C. destina a
servizi pubblici e quella ritenuta utile dall’Amministrazione Comunale ai fini
del soddisfacimento dei servizi medesimi, (in relazione alle esigenze dello
specifico ambito di intervento), determini un’area residua di norma non
superiore a mq. 1.000 (superficie monetizzabile) incrementabile fino a mq
1250, a giudizio dell’Amministrazione Comunale, per casi particolari di
reliquati privi di interesse pubblico.
Qualora sussistano precise disposizioni riguardanti ambiti territoriali individuati,
l’Amministrazione Comunale può procedere alla monetizzazione delle aree a servizi
secondo le modalità ed i limiti quantitativi espressamente indicati dalle norme della
singola zona urbanistica, dalle relative Tabelle Normative e dalle Schede d’Area.
In conformità ai disposti di cui alla deliberazione C.C. n° 53 del 23/09/2004, per gli
interventi ricadenti nei limiti e nelle fattispecie di cui alla presente lettera, i titoli
abilitativi edilizi:
- non sono subordinati e non necessitano dell’approvazione di ulteriori atti
(convenzioni, atti unilaterali di impegno, deliberazioni di autorizzazione ecc.);
- devono richiamare espressamente la suddetta deliberazione consiliare, dando atto
che la stessa costituisce titolo autorizzativo alla monetizzazione delle aree a servizi
pubblici concesso dall’Amministrazione Comunale per tutti i casi consentiti dalla
presente norma urbanistica
Le modalità operative di cui sopra non si applicano ai procedimenti di rilascio di titoli
abilitativi edilizi conseguenti all’approvazione di S.U.E. e/o relativi ad interventi che
comportano, anche solo parzialmente, la cessione al Comune e/o l’asservimento ad uso
pubblico di aree necessarie:
- al soddisfacimento degli standard urbanistici;
- alla realizzazione di opere destinate alla viabilità pedonale e veicolare.
Qualora venga richiesta dall’Amministrazione Comunale una variazione in difetto del
numero dei piani o in eccesso di aree per servizi pubblici o di aree per viabilità pubblica
previsti dalle presenti N.T.A., il rapporto di copertura (Rc) potrà essere conseguentemente
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