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NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

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- il parametro <strong>di</strong> conversione pari a 3 (la volumetria effettiva viene così <strong>di</strong>visa per 3) per<br />

le destinazioni non residenziale qualora le altezze effettive <strong>di</strong> interpiano siano inferiori o<br />

pari a 4,00 metri;<br />

- il parametro <strong>di</strong> conversione pari a 4 per le destinazioni non residenziali qualora le<br />

altezze effettive <strong>di</strong> interpiano siano superiori a 4,00 metri.<br />

Per il calcolo della volumetria effettiva (misurata in metri cubi) <strong>di</strong> fabbricati e bassi<br />

fabbricati preesistenti e normati dai previgenti strumenti urbanistici generali si procede<br />

nel seguente modo:<br />

- per ogni piano viene calcolata la superficie lorda quale superficie in<strong>di</strong>viduata dal<br />

perimetro esterno alla muratura, comprendente le parti chiuse del piano;<br />

- si calcola la somma dei prodotti della superficie lorda <strong>di</strong> ogni piano per la relativa<br />

altezza misurata tra il livello <strong>di</strong> calpestio del piano medesimo e quello superiore.<br />

Il volume è misurato a partire dal piano del marciapie<strong>di</strong> perimetrante il fabbricato, sino<br />

all’estradosso dell’ultimo orizzontamento. Nel computo sono esclusi i volumi delle<br />

sovrastrutture tecniche.<br />

Per i fabbricati rurali chiusi per più dei 2/3 del loro perimetro e non muniti <strong>di</strong><br />

orizzontamento sottotetto, l’altezza da valutarsi ai fini del calcolo del volume è quella<br />

corrispondente al filo <strong>di</strong> gronda.<br />

Qualora le regole <strong>di</strong> trasformazione per alcune zone o per alcune aree urbanistiche<br />

richiedano <strong>di</strong> valutare la capacita inse<strong>di</strong>ativa espressa in abitanti, relativa ad una determinata<br />

quantità e<strong>di</strong>ficata o e<strong>di</strong>ficabile, si assume il valore <strong>di</strong> 105 mc/ab. ovvero quello <strong>di</strong> 35 mq/ab <strong>di</strong><br />

Sul. Ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto dei commi 3° e 4° (punti a, b, c) e 5° dell'Art. 20 della l.u.r.<br />

56/77, tali valori (105 mc/ab o 35 mq/ab <strong>di</strong> Sul) sono applicati al patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />

riconducibile ad una tipologia residenziale, anche qualora in essa siano presenti o previste<br />

funzioni non residenziali consentite dal P.R.G.C. e con esso compatibili.<br />

Art. 6 Attuazione del Piano Regolatore Generale<br />

Il P.R.G. si attua attraverso gli strumenti ed i meccanismi gestionali prevista dalle leggi<br />

regionali e nazionali in materia. In particolare il P.R.G. specifica quanto segue:<br />

A) Il P.R.G. si attua me<strong>di</strong>ante denuncia <strong>di</strong> inizio attività, permesso <strong>di</strong> costruire, permesso <strong>di</strong><br />

costruire convenzionato o attraverso Strumento Urbanistico Esecutivo (S.U.E.).<br />

Il P.R.G. in<strong>di</strong>vidua per ogni zona urbanistica le modalità <strong>di</strong> intervento relative ai tipi <strong>di</strong><br />

intervento consentiti dalle rispettive Tabelle normative.<br />

Le determinazioni volte ad assoggettare, anche successivamente all'approvazione del<br />

P.R.G., porzioni <strong>di</strong> territorio alla formazione <strong>di</strong> S.U.E. <strong>di</strong> iniziativa pubblica o privata, e<br />

le delimitazioni delle stesse, non costituiscono variante del P.R.G.<br />

Il P.R.G. definisce le zone e le aree nelle quali é ammesso l'intervento tramite titolo<br />

abilitativo e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto e quelle in cui il titolo abilitativo e<strong>di</strong>lizio é subor<strong>di</strong>nato alla<br />

approvazione <strong>di</strong> Strumenti Urbanistici Esecutivi.<br />

Ove non definite dal P.R.G. (Tavole P2), le porzioni <strong>di</strong> territorio da assoggettare alla<br />

preventiva formazione <strong>di</strong> S.U.E. sono delimitate in sede <strong>di</strong> formazione del Programma<br />

Pluriennale <strong>di</strong> Attuazione (qualora il <strong>Comune</strong> intenda avvalersene), ai sensi dell'Art. 33,<br />

1° comma, punto 1 della L.R. 56/77, senza che queste costituiscano variante al P.R.G.<br />

In ogni caso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un SUE é comunque obbligatoria nei casi seguenti:<br />

a) qualora, in<strong>di</strong>pendentemente dal frazionamento fon<strong>di</strong>ario e dal numero <strong>di</strong> proprietari,<br />

sia prevista la realizzazione contemporanea o successiva <strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici tale<br />

da rendere necessario la pre<strong>di</strong>sposizione su scala urbana delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />

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