NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

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3) al fine del computo degli standard urbanistici di cui all'art. 21 L.R. 56/77 (da applicarsi nella misura di 25 mq/ab) è ammesso l'assoggettamento ad uso pubblico e/o la monetizzazione di parte dei servizi per una quota massima del 25% di quelli previsti in dismissione dalla "Scheda d'Area". Laddove la "Scheda d'Area" individua numericamente la quantità di aree per servizi pubblici superiore a quelle minime di legge, la medesima eccedenza è da ritenersi prescrittiva; 4) deve essere garantito il soddisfacimento di quanto previsto dalla L. 122/89 per quanto attiene la superficie da destinare a parcheggio privato. Potranno essere realizzate anche quantità eccedenti al rapporto previsto dalla legge (1 mq/10 mc) purché le aree a parcheggio, comprensive dei corselli di accesso rispettino le condizioni previste dal successivo Art. 48; L’attuazione delle previsioni di piano dell’area urbanistica TR-02 n° 1010 è subordinata alla formazione di un SUE che, per motivi di migliore funzionalità distributivo-ambientale, viene esteso all’area urbanistica BR.II n° 346; per le due aree, che mantengono inalterati i parametri prescrittivi (It e mix funzionale per l’area n° 1010 e If per l’area n° 346) si acconsente, all’interno della perimetrazione cartografica di Piano, il trasferimento delle rispettive capacità edificatorie. In ottemperanza della comunicazione prot. 20505 del 12 febbraio 2007 della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, la trasformazione urbanistico-ambientale dell’ambito costituito dalle due aree TR-02 n° 1010 e BR.II n° 346 dovrà essere attuata in modo da adottare tutte le precauzioni (fasce di rispetto, distanze, altezze, cubature, ecc.) al fine di non arrecare alcun danno visivo e materiale al “Castello della Rovere” ed alla Cascina “Don Gerardo Russo”. Le nuove edificazioni dovranno pertanto rispettare le opportune ed adeguate distanze dall’emergenza storica e dalle relative pertinenze (parco) in modo da garantire la vista del Castello e non interferire con le prospettive dello stesso. Ai fini della verifica dell'indice territoriale sono da escludere eventuali superfici esistenti alla data di adozione del progetto preliminare di P.R.G.C. da mantenere in sito per il loro valore storico-archeologico-documentale e da destinare a servizi di pubblico interesse. Le progettazioni del SUE e delle nuove edificazioni dovranno essere sottoposti alla Soprintendenza per i Beni Architettonici del Piemonte. B) Aree subordinate a permesso di costruire convenzionato (CC) Per tutte le aree non comprese nell’elenco di cui alla precedente lettera A), gli interventi di trasformazione e sostituzione previsti dal PRGC sono subordinati a permesso di costruire convenzionato. Per queste aree si impone quindi il rispetto delle seguenti prescrizioni: 1) devono essere rispettati i parametri edilizi ed urbanistici previsti dalla Tabella normativa; 2) sono ammessi interventi edilizi che garantiscano la localizzazione di attività residenziali per un minimo del 60% della Sul edificabile. In particolare per quanto riguarda le attività commerciali si rimanda ai contenuti dell’art. 6bis.; 3) gli standard pubblici, da calcolarsi sulla base di quanto stabilito dall’art. 21, L.R. 56/77 per le aree di ristrutturazione urbanistica, sono totalmente monetizzabili previo assenso dell’Amministrazione Comunale, ad eccezione di quelli corrispondenti alle attività terziarie e commerciali che devono essere reperiti in loco mediante cessione gratuita delle relative aree; 4) All'interno delle aree urbanistiche possono essere già indicate dal P.R.G. aree specifiche destinate a nuove sedi viarie. In particolare per l’area n.1021 viene richiesta la cessione delle aree interessate dalla fascia di rispetto stradale, aventi dimensione pari ad almeno il 10 % dell’area urbanistica in oggetto, in caso di interventi che comportino cambiamento di destinazione d’uso C) In assenza degli interventi di cui ai precedenti punti A) e B) In via transitoria, in attesa delle trasformazioni urbanistiche programmate dal P.R.G., sugli edifici esistenti alla data di adozione del Progetto Preliminare, sono ammessi: 63
1) per le attività in contrasto con la zona TR, interventi di manutenzione e risanamento conservativo senza cambi di destinazione d'uso; 2) per le attività produttive ed artigianali in atto, anche se in contrasto con la destinazione d'uso delta zona TR, sono consentiti gli interventi previsti per la zona BI, la cui normativa riferita agli impianti esistenti rimane applicabile, al fine di consentire il mantenimento delle attività stesse, fino alla trasformazione prevista dal P.R.G., purché non nocive o moleste ai sensi della normativa vigente in materia; 3) per le attività coerenti con la zona TR sono consentiti gli interventi di cui alla Tabella normativa. Per tutte le aree urbanistiche del tipo TR valgono inoltre le prescrizioni contenute nella seguente Tabella normativa. 64
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CHIAVE DI LETTURA Il presente elabo
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insieme omogeneo di) aree urbanisti
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La simulazione dei dati quantitativ
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La linea di spiccato è data dall
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idraulica di dettaglio che si alleg
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