NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

1) nelle zone residenziali, escluse le BR.I/s e BR.IV, a giorno, di altezza massima 2,00
m, con cordolo di base avente altezza massima 0,80 m.
Nelle aree produttive, lungo i confini privati, possono, in alternativa, essere realizzate
recinzioni cieche di altezza massima 2,00 m.
Nel caso di:
- differenti livelli, tra proprietà contigue, determinati dalla morfologia naturale del
terreno;
- riporti di terra dovuti alla presenza di sedi stradali posti a livello superiore del
terreno naturale;
- riporti di terra giustificati dalla presenza di escursioni superficiali della falda
freatica;
- riporti di terra giustificati dalla realizzazione di locali interrati/seminterrati posti a
livello tale da garantire il deflusso per gravità delle acque reflue nel collettore
fognario pubblico;
- riporti di terra giustificati da esigenze progettuali dell’intervento,
l’altezza complessiva della recinzione potrà raggiungere la dimensione massima di m.
3,00 metri rispetto al fondo contiguo a quello di intervento (in ogni caso deve essere
assicurato il rispetto del dettato riportato negli artt. 878 e 905 del codice civile).
1bis) passi carrabili
Ferme restando le prescrizioni del D.P.R. n° 495/92 (Regolamento di esecuzione e di
attuazione del nuovo Codice della Strada), il nuovo passo carrabile deve essere
realizzato osservando le seguenti condizioni:
- deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni stradali;
- il passo carrabile deve essere realizzato in modo da favorire la rapida immissione dei
veicoli nella proprietà; il cancello a protezione della proprietà dovrà essere arretrato allo
scopo di consentire la fermata, fuori dalla carreggiata, di un veicolo in attesa di ingresso.
2) nelle le zone urbanistiche BR.I/s e BR.IV e per tutti gli edifici posti esternamente a tali
zone, ma individuati sulla cartografia di progetto come Beni Culturali Ambientali (ai
sensi dell’Art. 24 della L.R.56/77 e del D.Lgs. 22/01/2004 n° 42) e fermo restando il
rispetto di specifici vincoli indicati sulla cartografia medesima, è richiesto il ripristino
e/o la realizzazione di nuovi divisori o recinzioni con tecniche uguali e materiali
uguali o coerenti con quelli tradizionali nel rispetto della caratterizzazione storicoarchitettonica
dell’edificio e dell’ambiente.
3) nelle zone urbanistiche EE le recinzioni fisse dovranno essere realizzate integralmente
in legno o con montanti in legno direttamente infissi nel suolo e rete metallica di
altezza non superiore a 150 cm. Limitatamente alle aree di pertinenza degli
insediamenti agricoli possono essere realizzate recinzioni a giorno con le modalità di
cui al precedente punto 1). In questo caso è considerato lotto di pertinenza quello
individuato dalle aree agricole attorno a manufatti (stalle, fienili, magazzini, ecc.) fino
ad una distanza massima di 30 m dagli stessi; qualora la distanza tra i vari edifici a
destinazione agricola sia superiore a 60 m la recinzione dell’edificio residenziale
dovrà essere posta ad una distanza non superiore a 10 m dal medesimo.
Qualora per l’attività dell’azienda agricola si renda necessaria la dotazione di ampie
aree di deposito all’aperto, potrà essere autorizzata la recinzione alla distanza di mt.
50,00 dai manufatti dell’insediamento; tale autorizzazione avverrà a seguito di
specifica istanza e successiva verifica da parte dell’Amministrazione Comunale.
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