NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

essere attuati esclusivamente mediante strumenti urbanistici di iniziativa pubblica o privata.
Qualora l'insieme della opere in progetto si configuri come R.U. essa risulta ammessa solo
con S.U.E. di iniziativa pubblica o privata.
Per gli edifici o parti di essi che, pur compresi all'interno del perimetro dell'area di pertinenza
dei beni puntuali sopraelencati, non risultino ad essi coerenti, devono essere previsti gli
interventi atti a ricostruire l'unità storico-funzionale del bene.
Pertanto possono essere consentite le opere che, in relazione alla documentazione di cui al 3°
comma dell'Art. 52 concorrono al raggiungimento di tale obiettivo.
In particolare per gli edifici di valore storico-artistico, tutti gli interventi dovranno comunque
sottostare alle procedure previste dalle leggi vigenti ed alle prescrizioni dell’Ente tutore del
vincolo.
Art. 54 Aree di interesse paesistico-ambientale
Le aree di interesse paesistico-ambientale di cui al punto 3 del precedente Art. 52,
individuate dal P.R.G. ai sensi dei combinati disposti dell'Art. 24, 1° comma, punto 3 e dell'Art.
13, 6° comma della l.u.r. 56/77, sono sottoposte alle seguenti disposizioni che si applicano sia
nel caso di formazione di Strumenti Urbanistici Esecutivi, sia nel caso di singoli interventi sulle
preesistenze con specificazioni di cui ai successivi capoversi.
a) Fasce dei corsi d'acqua
Della rete idrografica presente nel comune di Vinovo vengono indicati come appartenenti
alle acque pubbliche il torrente. Chisola ed il torrente Oitana.
Le fasce dei corsi d'acqua individuate ai sensi della L. 431/85 (torrenti Chisola e Oitana,),
per una profondità di 150 m. sono sottoposte a vincolo paesistico ai sensi dell’art.139 del
D.Lgs. 22/01/2004 n° 42.
Le fasce indicate sulle tavole di progetto P2.2/1-12 scala 1:2000 e P2.3/1-2 scala 1:5000
sono da intendersi illustrative e dovranno essere debitamente interpretate all’atto di puntuali
provvedimenti.
All'interno di tali fasce sono sempre ammessi interventi per la realizzazione di opere di
urbanizzazione primaria e secondaria previste dal Piano e di quelle finalizzate all'uso
pubblico del bene (opere di protezione idrogeologica, percorsi pedonali, opere relative alla
realizzazione di servizi pubblici o di uso pubblico, attrezzature sportive pubbliche o di uso
pubblico).
Sui manufatti edilizi eventualmente esistenti in tali fasce sono ammessi interventi di
manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia (senza aumento di Sul), nel rispetto delle presenti indicazioni generali di piano e
delle zone urbanistiche in cui essi risultano collocati.
La realizzazione di nuovi manufatti edilizi, nel rispetto delle indicazioni del P.R.G., è
subordinata al rilascio dell'autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. 22/01/2004 n° 42.
Non è richiesta la predetta autorizzazione per gli interventi di manutenzione ordinaria,
straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato
dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, così come previsto all’art.142 del D.Lgs.
22/01/2004 n° 42.
Gli interventi ammessi devono, di massima, anche mediante l'utilizzo di Strumenti
Urbanistici Esecutivi, consentire la fruizione delle sponde garantendo la loro tutela.
b) Aree agricole di salvaguardia ambientale (EE/sa)
120