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NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

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Art. 33 Prescrizioni per la zona destinata ad attività miste, artigianali e commerciali,<br />

esistenti - BM<br />

Le aree comprese nella zona urbanistica BM riguardano parti del territorio in cui si è<br />

consolidata una struttura composta prevalentemente da attività rivolte all'artigianato <strong>di</strong><br />

produzione e <strong>di</strong> servizio, ma che in virtù della loro favorevole collocazione in rapporto alle<br />

principali <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> traffico possono risultare sede <strong>di</strong> attività commerciali al dettaglio.<br />

Il P.R.G. intende confermare tali aree, riqualificando, razionalizzando e completando il<br />

tessuto urbanistico esistente, me<strong>di</strong>ante il rafforzamento dell'attività commerciale connessa alle<br />

attività artigianali esistenti.<br />

Per le zone BM si prescrive quanto segue:<br />

a) sono consentiti interventi <strong>di</strong> ampliamento e<strong>di</strong>lizio, completamento, ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia,<br />

sostituzione e<strong>di</strong>lizia, ristrutturazione urbanistica;<br />

b) l'intervento <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica è attuato tramite SUE; il completamento e la<br />

sostituzione e<strong>di</strong>lizia tramite permesso <strong>di</strong> costruire convenzionato; l'ampliamento e la<br />

ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia tramite permesso <strong>di</strong> costruire;<br />

c) l'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzazione fon<strong>di</strong>aria non deve essere superiore a 0,7 mq/mq oppure non deve<br />

superare l'in<strong>di</strong>ce esistente (nel caso fosse già superiore a quest'ultimo) alla data <strong>di</strong> adozione<br />

del Progetto Preliminare con riferimento all'area asservita a ciascun e<strong>di</strong>ficio alla stessa data.<br />

Il rapporto fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong> copertura non deve essere superiore al 50% ovvero non deve<br />

superare il rapporto esistente (nel caso fosse già superiore a quest'ultimo) alla data <strong>di</strong><br />

adozione del Progetto Preliminare, con riferimento all'area asservita a ciascun e<strong>di</strong>ficio alla<br />

stessa data.<br />

L’area n.1053 recepisce un intervento condonato e pertanto ad essa si riconosce la sola<br />

capacità e<strong>di</strong>ficatoria esistente escludendo l’applicazione dell’in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario.<br />

Per i fabbricati già esistenti alla data <strong>di</strong> adozione del Progetto Preliminare, è possibile, anche<br />

in eccedenza agli in<strong>di</strong>ci, la formazione “una tantum” <strong>di</strong> soppalchi così come definiti al<br />

successivo art. 49 lett. D, con l’eccezione che nel presente caso la struttura non può superare<br />

il 10% della superficie netta del vano in cui esso è ricavato con un massimo <strong>di</strong> mq. 60 per<br />

ogni azienda produttiva inse<strong>di</strong>ata; non sarà assolutamente consentita, in eccedenza agli<br />

in<strong>di</strong>ci, la realizzazione <strong>di</strong> pareti in corrispondenza della superficie <strong>di</strong> calpestio del soppalco<br />

allo scopo <strong>di</strong> ricavare vani chiusi.<br />

d) è richiesto il reperimento degli standard nei casi in<strong>di</strong>cati dalla Tabella Normativa. Le aree da<br />

<strong>di</strong>smettere per servizi dovranno essere valutate nella quantità prevista dall'Art. 21 1.u.r.<br />

56/77; le quantità <strong>di</strong> standard variano in funzione dell'effettivo mix funzionale previsto<br />

dall'intervento.<br />

Nel caso l'intervento richieda il ricorso al permesso <strong>di</strong> costruire convenzionato lo standard <strong>di</strong><br />

cui all'art. 21 1.u.r. 56/77, da calcolare nel lotto fon<strong>di</strong>ario asservito al nuovo intervento, può<br />

essere monetizzato per un massimo del 50%. Le convenzioni dovranno regolamentare e<br />

garantire il rispetto delle seguenti <strong>di</strong>sposizioni puntuali:<br />

- per l’area n.631 si prescrive l’accesso da via Piobesi e che la parte <strong>di</strong> area posta lungo il<br />

lato sud della finitima CR.III-09 non venga occupata con e<strong>di</strong>fici a destinazione<br />

produttiva.<br />

- per l’area n.687, in sede <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> completamento, si richiede la cessione dell’area<br />

a servizi n. 1038.<br />

e) gli interventi devono prevedere un mix funzionale nel rispetto delle seguenti soglie<br />

<strong>di</strong>mensionali:<br />

* commercio al dettaglio-terziario: massimo 30%;<br />

* artigianato e commercio all’ingrosso: minimo 70%.<br />

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