NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

più alto; la norma si applica anche quando una sola parete sia finestrata, qualora gli
edifici si fronteggino per uno sviluppo superiore a m. 12;
- sono prescritte, per gli edifici posti nelle zone di nuovo impianto (CR.III - DM - DI),
le seguenti distanze minime quando tra i fabbricati siano interposte strade destinate al
traffico dei veicoli (con esclusione della viabilità a fondo cieco al servizio di singoli
edifici od insediamenti):
- m. 5,00 per lato, per strade di larghezza inferiore a m. 7;
- m. 7,50 per lato per strade di larghezza compresa tra m. 7 e m. 15;
- m. 10,00 per lato per strade di larghezza superiore a m. 15;
distanze inferiori possono essere ammesse nel caso di gruppi di edifici che formino
oggetto di S.U.E. con previsioni planovolumetriche.
2) se non in aderenza, la distanza minima tra gli spigoli di due edifici non può essere
inferiore a m. 5,00;
2bis) la distanza minima tra pareti non finestrate di edifici antistanti non può essere inferiore
a m. 5,00;
3) se non in aderenza, la distanza minima tra un edificio ed autorimesse private/locali
accessori (h. in fronte non superiore a m. 2,80) non può essere inferiore a m. 5,00 tra le
due pareti (anche se finestrate) e m. 3,00 tra gli spigoli;
4) negli interventi di sostituzione edilizia, qualora la sagoma preesistente faceva parte di un
tessuto formalmente consolidato, è ammesso il mantenimento della posizione originaria;
5) negli interventi comportanti la sopraelevazione del sottotetto è ammesso conservare il filo
degli edifici esistenti sottostanti anche se ciò determina distanze da altri fabbricati
inferiori a quelle previste dalle norme per la zona o l'area di appartenenza; è comunque
prescritta la distanza minima di m. 10,00 in presenza di parete finestrata;
6) non si intendono pareti finestrate quelle in cui siano praticate esclusivamente luci.
b) Distanze dai confini di proprietà che non coincidono con i cigli stradali.
1) è prescritta di norma, tra i muri di fabbrica ed il confine di proprietà, la distanza minima
pari alla metà dell'altezza in fronte dei fabbricati fermo restando la distanza minima di m.
5,00;
2) la distanza del fabbricato dal confine di proprietà dovrà essere tale da garantire le
distanze previste tra i fabbricati di cui al precedente punto a) quando sull'area
confinante sia già presente un fabbricato con parete finestrata a distanza inferiore a m.
5,00;
3) sono ammesse, con il consenso scritto della proprietà confinante, distanze dal confine di
proprietà inferiori a m. 5,00 ma tali da rispettare le norme concernenti le distanze tra
pareti finestrate;
4) Nel caso in cui la proprietà dell’area contermine abbia già costruito a confine, potrà
essere concessa l’autorizzazione a costruire in aderenza, in corrispondenza della
larghezza della costruzione confinante; larghezze maggiori potranno essere concesse
soltanto con il consenso scritto della proprietà confinante; potrà essere concessa, senza
assenso della proprietà confinante, l’innalzamento del fabbricato nei termini previsti
dalla normativa di zona.
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