NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

) ai proprietari dei fondi e di chi abbia titolo, e cioè gli imprenditori di cui al precedente
punto a) ed i salariati fissi, addetti alla conduzione del fondo;
c) agli imprenditori agricoli non a titolo principale, ai sensi delle direttive comunitarie
specifiche.
Per le opere di supporto all’attività agricola di cui ai punti b) e c) del secondo comma
del presente articolo, valgono le seguenti prescrizioni:
1) il rapporto massimo di copertura è pari al 30% dell’appezzamento asservito al
fabbricato da conteggiarsi al lordo degli edifici a destinazione residenziale;
2) i permessi per la edificazione sono rilasciati ai proprietari dei fondi ed a chi abbia
titolo.
Il rilascio dei permessi per gli interventi edificatori nella zona EE é subordinato alla
presentazione al Sindaco di un atto di impegno dell'avente diritto che preveda:
a) il mantenimento della destinazione dell'immobile a servizio dell'attività agricola;
b) le classi di coltura in atto e in;
c) il vincolo dell'eventuale trasferimento di Sul di cui al punto 3) del terzo comma del
presente articolo;
d) le sanzioni, oltre a quelle di cui all'art. 69 della 1.u.r. 56/77, per l'inosservanza degli
impegni assunti.
L'atto è trascritto, a cura dell'Amministrazione comunale ed a spese del concessionario,
su registri della proprietà immobiliare.
Non sono soggetti all'obbligo della trascrizione di cui sopra gli interventi previsti dalle
lettere d), e), f) dell'Art.9 della legge n. 10 del 28/1/1977 (restauro, risanamento conservativo,
ristrutturazione, ampliamento in misura non superiore al 20% di edifici unifamiliari; modifiche
interne necessarie al miglioramento delle condizioni igieniche o statiche delle abitazioni;
realizzazione di volumi tecnici necessari alla installazione di impianti tecnologici nonché di
opere di urbanizzazione in attuazione di strumenti urbanistici).
E' consentito il mutamento di destinazione d'uso:
- nei limiti delle destinazioni agricole nell’ambito delle sottocategorie di cui all’art.12 delle
presenti NTA;
- da residenza rurale a residenza civile ( r ), nei casi di morte, di invalidità o di cessazione
per cause di forza maggiore, accertate dal Commissione Comunale per l’agricoltura.
Nei casi di cui al comma precedente non costituisce mutamento di destinazione d’uso la
prosecuzione della utilizzazione dell'abitazione da parte del concessionario, suoi eredi o
familiari.
L'edificazione in area agricola deve avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni di
carattere formale-architettonico:
- conservare i caratteri tipologici e architettonici tipici delle residenze e delle strutture agricole
locali;
- prevedere coperture a falde;
- impiegare materiali di copertura e di facciata in laterizio ed intonaco;
- utilizzare serramenti tradizionali in legno (per la residenza).
Possono derogare da tali prescrizioni le attrezzature tecnologiche (silos, serbatoi, .....) ed i
fabbricati non riconducibili ad edifici residenziali.
Sono ammesse pavimentazioni (asfalto, stabilizzato di graniglia, masseli autobloccanti,
ecc.) lungo i viali di accesso alle residenze e relative pertinenze (autorimesse, fabbricati
accessori, ecc) per una larghezza massima di mt. 3,00.
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