NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
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Nel caso <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>fformità fra i contenuti del presente articolo e quelli<br />
dell’allegato AT3.8 e delle cartografie, si intendono prevalenti i <strong>di</strong>sposti del presente articolo.<br />
Art. 60 Idoneità all’utilizzazione urbanistica sotto l’aspetto geologico, aree <strong>di</strong><br />
ine<strong>di</strong>ficabilità assoluta<br />
Considerazioni <strong>di</strong> carattere geomorfologico ed idrogeologico conseguenti ad indagini<br />
specifiche <strong>di</strong> settore, hanno portato alla formulazione <strong>di</strong> una zonizzazione del territorio<br />
comunale conformemente alle prescrizioni della “Circolare del Presidente della Giunta<br />
regionale n° 7/LAP approvata in data 6 <strong>maggio</strong> 1996 – L.R. 5/12/77 e s.m.i. Specifiche tecniche<br />
per l’elaborazione degli stu<strong>di</strong> geologici a supporto degli strumenti urbanistici”, sud<strong>di</strong>videndo il<br />
territorio per aree omogenee dal punto <strong>di</strong> vista della pericolosità geomorfologica intrinseca e<br />
dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica; le valutazioni <strong>di</strong> rischio tengono altresì conto delle<br />
prescrizioni del P.A.I. (Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico) <strong>di</strong> recente approvazione.<br />
Dette aree, in<strong>di</strong>viduate nell’Allegato Tecnico “Tav. AT 3.5 e AT 3.6 – Carta <strong>di</strong> sintesi<br />
della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica – scala 1:10.000”,<br />
sono definite come segue in relazione ai criteri <strong>di</strong> classificazione contenuti nell’elaborato AT<br />
3.1 – Relazione geologica”, nel capitolo titolato “Pericolosità geomorfologica ed idoneità<br />
all’utilizzazione urbanistica”.<br />
- Classe I:<br />
Porzioni <strong>di</strong> territorio dove le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosità geomorfologica sono tali da non porre<br />
limitazioni alle scelte urbanistiche: gli interventi sia pubblici che privati sono consentiti nel<br />
rispetto del D.M. 11 marzo 1988;<br />
- Classe II:<br />
Porzioni <strong>di</strong> territorio nelle quali le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> moderata pericolosità geomorfologica<br />
possono essere agevolmente superate attraverso l’adozione ed il rispetto <strong>di</strong> modesti<br />
accorgimenti tecnici esplicitati a livello <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> attuazione ispirate al D.M. 11 marzo<br />
1988 e realizzabili a livello <strong>di</strong> progetto esecutivo esclusivamente nell’ambito del singolo<br />
lotto e<strong>di</strong>ficatorio o dell’intorno significativo circostante;<br />
- Classe IIIa:<br />
Porzioni <strong>di</strong> territorio ine<strong>di</strong>ficate che presentano caratteri geomorfologici o idrogeologici che<br />
le rendono inidonee a nuovi inse<strong>di</strong>amenti. Per le opere infrastrutturali <strong>di</strong> interesse pubblico<br />
non altrimenti localizzabili, vale quanto già in<strong>di</strong>cato all’art.31 della L.R. 56/77;<br />
- Classe IIIb:<br />
Porzioni <strong>di</strong> territorio e<strong>di</strong>ficate nelle quali gli elementi <strong>di</strong> pericolosità geologica e <strong>di</strong> rischio<br />
sono tali da imporre in ogni caso interventi <strong>di</strong> riassetto territoriale <strong>di</strong> carattere pubblico a<br />
tutela del patrimonio urbanistico esistente. Per le opere infrastrutturali <strong>di</strong> interesse pubblico<br />
non altrimenti localizzabili, vale quanto già in<strong>di</strong>cato all’art.31 della L.R. 56/77;<br />
- Classe IIIb2:<br />
Porzioni <strong>di</strong> territorio e<strong>di</strong>ficate nelle quali a seguito della realizzazione delle opere sarà<br />
possibile la realizzazione <strong>di</strong> nuove e<strong>di</strong>ficazioni, ampliamenti o completamenti.<br />
- Classe IIIb3:<br />
a seguito della realizzazione delle opere <strong>di</strong> riassetto sarà possibile solo un modesto<br />
incremento del carico antropico. Da escludersi nuove unità abitative e completamenti.<br />
- Classe IIIb4:<br />
anche a seguito della realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> sistemazione, in<strong>di</strong>spensabili per la <strong>di</strong>fesa<br />
dell’esistente, non sarà possibile alcun incremento del carico antropico.<br />
Per como<strong>di</strong>tà una sintesi <strong>di</strong> tali aree è stata riportata negli elaborati <strong>di</strong> progetto P2.2/1-<br />
12 e P2.3/1-2 con le seguenti <strong>di</strong>zioni:<br />
- Classe I:<br />
aree a pericolosità geomorfologica minima o nulla, idonea all’utilizzo urbanistico;<br />
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