NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
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Ai fini della classificazione prevista del DM 1444/68, le zone urbanistiche sono così<br />
definite:<br />
- la zona IUA è classificata <strong>di</strong> tipo “A”;<br />
- le zone BR.I, BR.I/s, BR.II, BR.III, BR.IV, BC, BM, BI, IC, TR (ad eccezione della TR-01<br />
classificata <strong>di</strong> tipo “C”), TT, CR.I, CR.II, VP, TP (ad eccezione delle aree TP/s n.1075, TP-<br />
01 n.1005 e TP-02 n.0720 classificate <strong>di</strong> tipo C) sono classificate <strong>di</strong> tipo “B”;<br />
- le zone CR.III, DM, DI, TR-01, e TCS sono classificate <strong>di</strong> tipo “C”. Le aree TP n. 1005 e<br />
0720 sono classificate <strong>di</strong> tipo “C” in caso <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica; le<br />
aree n.1005 e 1075 sono classificate <strong>di</strong> tipo C anche per interventi <strong>di</strong> completamento e<br />
nuovo impianto; in tutti i restanti casi possono essere classificate <strong>di</strong> tipo “B”;<br />
- la zona EP è classificata <strong>di</strong> tipo “E”.<br />
Art. 25 Classificazione delle aree urbanistiche<br />
arabi.<br />
Ciascuna zona urbanistica comprende aree urbanistiche contrad<strong>di</strong>stinte con numeri<br />
L'aggregazione delle aree urbanistiche nelle relative zone urbanistiche è definita nelle<br />
tavole <strong>di</strong> Progetto (P2) e riportata nei Quadri Sinottici.<br />
Ciascuna area urbanistica si riconduce alla relativa zona <strong>di</strong> appartenenza per quanto<br />
riguarda gli aspetti fondamentali dello stato <strong>di</strong> fatto ed i criteri principali previsti per la<br />
trasformazione, ma può contenere ulteriori specificazioni per quanto riguarda i parametri o le<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione, in modo da tenere <strong>maggio</strong>rmente in conto particolari situazioni del<br />
tessuto o dell'impianto urbano in cui si viene a collocare.<br />
Particolare attenzione va inoltre posta agli aspetti idrogeologici e geologico-tecnici.<br />
Indagini specifiche <strong>di</strong> settore hanno portato alla formulazione <strong>di</strong> una specifica zonizzazione del<br />
territorio comunale. Ogni intervento e<strong>di</strong>ficatorio dovrà quin<strong>di</strong> attenersi anche alle prescrizioni<br />
contenute nell'elaborato AT3.1 - Relazione geologica, all’elaborato AT3.8 – Relazione<br />
geologica integrativa e controdeduttiva, ed alle Norme Tecniche <strong>di</strong> Attuazione per le aree <strong>di</strong><br />
trasformazione e <strong>di</strong> nuovo impianto in essa contenute, che possono contenere limitazioni ai tipi<br />
<strong>di</strong> intervento e<strong>di</strong>lizi, alle destinazioni d’uso ammissibili, nonché richiedere particolari attenzioni<br />
rispetto al reticolato idrografico esistente e puntuali accertamenti del livello della falda idrica<br />
superficiale. Ai fini della determinazione della potenzialità <strong>di</strong> intervento espressa da ogni<br />
singola porzione <strong>di</strong> territorio è quin<strong>di</strong> necessario non solo riconoscere la zona urbanistica <strong>di</strong><br />
appartenenza, ma anche la “classe <strong>di</strong> pericolosità” attribuita, controllando non solo le tavole <strong>di</strong><br />
progetto P2.2/1-12 e P2.3/1-2, ma anche la “La Carta <strong>di</strong> sintesi della pericolosità<br />
Geomorfologica e dell’Idoneità all’Utilizzazione Urbanistica, tavole AT3.5 e AT3.6, <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 60 delle presenti N.T.A..<br />
L'elenco completo delle aree urbanistiche è riportato nei Quadri Sinottici: le rispettive<br />
<strong>di</strong>mensioni (superfici territoriali, fon<strong>di</strong>arie, aree a servizi <strong>di</strong>segnati, viabilità, verde privato, etc.)<br />
sono state misurate graficamente me<strong>di</strong>ante strumento informatico e pertanto sono da<br />
considerarsi in<strong>di</strong>cative, computate solo al fine della valutazione del <strong>di</strong>mensionamento del<br />
P.R.G. In ogni caso per precisazioni circa l’uso e la vali<strong>di</strong>tà delle quantità in<strong>di</strong>cate nei Quadri<br />
Sinottici (P1.2) si fa riferimento all’introduzione <strong>di</strong> tale elaborato.<br />
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