NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
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) è consentita nel rispetto dei requisiti <strong>di</strong> illuminazione e ventilazione prescritti dalle leggi<br />
vigenti e, in caso <strong>di</strong> destinazione ad uso lavorativo, anche <strong>di</strong> tutte le specifiche norme che<br />
regolano l’attività esercitata.<br />
E’ comunque richiesto il rispetto delle seguenti prescrizioni:<br />
a) La parte superiore del soppalco deve essere munita <strong>di</strong> balaustra <strong>di</strong> altezza non inferiore a<br />
1,00 m;<br />
b) L’altezza tra il pavimento finito del soppalco ed il punto più basso del soffitto finito deve<br />
risultare non inferiore a 2,00 m nel caso che il soffitto sia piano, quando invece è inclinato<br />
l’altezza me<strong>di</strong>a dovrà essere non inferiore a m. 2,00;<br />
c) L’altezza tra il pavimento del locale e il punto più basso dell’intradosso della struttura del<br />
soppalco deve risultare non inferiore a 2,20 m.<br />
Il soppalco non è conteggiato nel numero dei piani (Np) ai sensi dell’art. 4: come tale non ha<br />
effetto ai fini del computo del volume (V), anche se la superficie del suo piano <strong>di</strong> calpestio<br />
costituisce incremento della superficie utile lorda (Sul) fatte salve le specifiche <strong>di</strong>sposizioni in<br />
merito alla singola zona urbanistica.<br />
Art. 50 Prescrizioni per la realizzazione e l'uso degli spazi interrati<br />
Ove non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato dalle normative specifiche relative alle singole zone<br />
urbanistiche è sempre ammesso l'utilizzo degli spazi interrati ricavabili all'interno delle aree<br />
fon<strong>di</strong>arie nel rispetto dell’elaborato cartografico AT3.7bis e degli “Aspetti prescrittivi generali”<br />
<strong>di</strong> cui all’elaborato AT3.8.<br />
Tali superfici sono da conteggiare nella Sul sulla base delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> calcolo<br />
definite dal precedente art. 4 punto 11 e ferme restando le precisazioni <strong>di</strong>sposte dal precedente<br />
art. 48 delle <strong>NTA</strong>.<br />
E' altresì ammesso ricavare spazi interrati anche al <strong>di</strong> sotto delle aree contrassegnate<br />
come "VP - verde privato" nel rispetto delle prescrizioni <strong>di</strong> cui al precedente art. 45<br />
All'interno delle aree fon<strong>di</strong>arie è sempre ammessa la costruzione <strong>di</strong> rampe per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> accessi carrai agli spazi interrati.<br />
Art. 51 Prescrizioni per la realizzazione delle recinzioni, passi carrabili e dei muri<br />
controterra<br />
Ove non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato dalle normative specifiche relative alle singole zone<br />
urbanistiche ed al presente articolo è sempre ammesso, nel rispetto delle regole dettate dal<br />
Co<strong>di</strong>ce Civile, realizzare recinzioni e muri controterra secondo le seguenti prescrizioni:<br />
a) Recinzioni e cancelli:<br />
Le recinzioni non devono ostacolare la visibilità o pregiu<strong>di</strong>care la sicurezza della<br />
circolazione; l’Autorità comunale, in sede <strong>di</strong> rilascio degli atti <strong>di</strong> assenso e<strong>di</strong>lizio, può<br />
dettare con<strong>di</strong>zioni particolari per conseguire tali finalità e per migliorare inserimento<br />
ambientale.<br />
Le recinzioni <strong>di</strong> nuova costruzione tra le proprietà o verso spazi pubblici devono essere<br />
realizzate:<br />
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