NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo
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- la <strong>di</strong>mostrazione dell’esclusiva origine antropica dei fenomeni ed il suo rapporto con<br />
la scarsità <strong>di</strong> manutenzione;<br />
- la <strong>di</strong>mostrazione che l’azione delle acque presenta caratteri <strong>di</strong> bassa energia e che<br />
raggiunge altezza <strong>di</strong> pochi centimetri;<br />
- la <strong>di</strong>mostrazione che il rischio <strong>di</strong> inondabilità è eliminabile attraverso la<br />
realizzazione <strong>di</strong> programmi manutentivi e <strong>di</strong> accorgimenti tecnici a livello del<br />
singolo lotto e<strong>di</strong>ficatorio, senza comportare effetti negativi sulle aree limitrofe e<br />
con<strong>di</strong>zionamenti della loro capacità e<strong>di</strong>ficatoria.<br />
Se l’innalzamento del piano campagna comporta particolari oggettive <strong>di</strong>fficoltà potrà essere<br />
preso in considerazione il ricorso alla tipologia costruttiva su “piloti”.<br />
CLASSE III sud<strong>di</strong>visa in:<br />
CLASSE IIIa<br />
Descrizione:<br />
sono state comprese in tale classe le aree caratterizzate dai seguenti attributi:<br />
- aree ine<strong>di</strong>ficate a cavallo del T. Chisola e lungo la sponda sinistra del T. Oitana.<br />
Interventi e<strong>di</strong>lizi Ammessi:<br />
Utilizzazione urbanistica generalmente vietata.<br />
In assenza <strong>di</strong> alternative praticabili è possibile, previa attenta analisi e valutazione dell’impatto<br />
nei confronti delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosità sussistenti (me<strong>di</strong>ante indagini geomorfologiche,<br />
idrogeologiche ed idrauliche <strong>di</strong> dettaglio) oltre che l’in<strong>di</strong>viduazione in sede <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong><br />
cautele ed accorgimenti tecnici specifici volti a minimizzare il livello <strong>di</strong> rischio, la realizzazione<br />
<strong>di</strong> nuove costruzioni che riguardano in senso stretto e<strong>di</strong>fici per attività agricole e residenze rurali<br />
connesse alla conduzione aziendale e loro successivi ampliamenti e sopraelevazioni.<br />
Per le opere infrastrutturali <strong>di</strong> interesse pubblico non altrimenti localizzabili vale quanto già<br />
in<strong>di</strong>cato all’art.31 della L.R. 56/77 e s.m.i<br />
Prescrizioni:<br />
Si dovrà tener conto delle prescrizioni seguenti:<br />
sistematici interventi <strong>di</strong> manutenzione e pulizia dei tratti <strong>di</strong> reticolato idrografico artificiale<br />
<strong>di</strong> pertinenza dei fon<strong>di</strong> privati;<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> locali interrati<br />
le opere infrastrutturali <strong>di</strong> interesse pubblico non altrimenti localizzabili dovranno essere<br />
progettate in modo tale da non impegnare i primi 100 cm dal p.c. me<strong>di</strong>o, non prevedere la<br />
realizzazione <strong>di</strong> locali interrati e realizzate in modo da non ostacolare con il loro<br />
posizionamento il naturale deflusso delle eventuali acque <strong>di</strong> esondazione<br />
si richiede in sede <strong>di</strong> titolo abilitativo alla e<strong>di</strong>ficazione opportuna valutazione sotto il profilo<br />
idraulico che <strong>di</strong>mostri la non interferenza con il libero deflusso <strong>di</strong> eventuali acque <strong>di</strong><br />
esondazione delle recinzioni, anche sulla base del loro <strong>di</strong>mensionamento<br />
drenaggio e allontanamento delle acque meteoriche ricadenti all’interno del singolo lotto in<br />
modo compatibile con le caratteristiche del reticolato idrografico circostante<br />
osservanza <strong>di</strong> quanto previsto dall’art. 29 della L.R. 5 <strong>di</strong>cembre 1977, n. 56 e s.m.i. in<br />
materia <strong>di</strong> fasce <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità dalle sponde dei corsi d’acqua<br />
rispetto delle prescrizioni contenute al punto 3.10. della Circolare P.G.R. 8 <strong>maggio</strong> 1996 n.<br />
7/LAP<br />
rispetto delle prescrizioni del D.M. 11 marzo 1988 (1) in materia <strong>di</strong> indagini sui terreni <strong>di</strong><br />
opere <strong>di</strong> sostegno delle terre e delle opere <strong>di</strong> fondazione<br />
(1)<br />
Il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti del 14/10/2005 (in S.O. n. 159 della<br />
G.U. n. 222 del 23/10/2005) ha licenziato il testo delle “Norme tecniche per le costruzioni” che<br />
andrà a sostituire il noto D.M. LL.PP. 11/03/1988. La Legge 17/08/2005, n. 166 <strong>di</strong>spone che tali<br />
norme tecniche siano assoggettate ad una fase sperimentale <strong>di</strong> applicazione per la durata <strong>di</strong> 18<br />
mesi a partire dal 23/10/2005, con la possibilità quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> applicare, nel predetto periodo, sia la<br />
precedente normativa che quella recentemente approvata.<br />
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