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NTA PRGC_VAR7 maggio 2011 - Comune di Vinovo

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Art. 28 Prescrizioni per la zona consolidata residenziale con capacità e<strong>di</strong>ficatoria<br />

esaurita <strong>di</strong> impianto originario - BR.I/s<br />

Le aree comprese nella zona urbanistica BR.I/s sono considerate consolidate sia dal<br />

punto <strong>di</strong> vista e<strong>di</strong>lizio che dal punto <strong>di</strong> vista urbanistico. Esse comprendono immobili con<br />

tipologia e<strong>di</strong>lizia a cortina, <strong>di</strong> impianto originario, dove sono ancora rintracciabili elementi<br />

costruttivi e caratteri urbanistici tra<strong>di</strong>zionali e tipici del luogo, spesso caratterizzati anche dalla<br />

presenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici accessori affacciantisi sui cortili interni. Per queste zone il P.R.G. prevede<br />

modesti ampliamenti al fine <strong>di</strong> migliorare la qualità delle unità immobiliari ma tali da<br />

mantenere, salvaguardandole, tali specificità tipologiche e urbanistiche.<br />

All'interno delle aree comprese nella zona urbanistica BR.I/s vengono, in<strong>di</strong>viduati, al<br />

sensi del punto 2, comma 1, dell'Art. 24 della L.R. 56/77, gli e<strong>di</strong>fici da salvaguardare per il loro<br />

valore storico-artistico e/o ambientale o documentario.<br />

Per le zone BR.I/s valgono le seguenti prescrizioni:<br />

1) al fine <strong>di</strong> agevolare il miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni complessive dell'e<strong>di</strong>ficato è tuttavia<br />

consentito, per ogni unità immobiliare e nel caso <strong>di</strong> Ristrutturazione E<strong>di</strong>lizia un<br />

ampliamento "una tantum" del 10% della Sul esistente, alla data <strong>di</strong> adozione del progetto<br />

preliminare consentendo comunque un ampliamento minimo <strong>di</strong> 25 mq <strong>di</strong> Sul per ogni unità<br />

immobiliare.<br />

Per l’area urbanistica n. 436 gli interventi e<strong>di</strong>lizi eccedenti il restauro (<strong>di</strong> cui al precedente<br />

art.16) sono subor<strong>di</strong>nati a permesso <strong>di</strong> costruire convenzionato avente per oggetto la<br />

demolizione del manufatto contrad<strong>di</strong>stinto dal n. 1788 sulla tavola d'indagine AT1.1/8 e la<br />

cessione gratuita al <strong>Comune</strong> del relativo se<strong>di</strong>me; il manufatto demolito potrà<br />

contestualmente essere recuperato sull'area fon<strong>di</strong>aria della medesima area urbanistica.<br />

2) al fine <strong>di</strong> razionalizzare il recupero dell'e<strong>di</strong>ficato esistente, è consentito, a parità <strong>di</strong> Sul , il<br />

cambio <strong>di</strong> destinazione d'uso per gli e<strong>di</strong>fici accessori (stalle, fienili, depositi, tettoie chiuse<br />

su 2/3 del loro perimetro), verso le destinazioni d’uso ammesse dalla specifica Tabella<br />

normativa; è consentita inoltre la realizzazione <strong>di</strong> autorimesse non rientranti nel calcolo<br />

della sul come previsto al successivo art. 48;<br />

3) laddove non siano presenti in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> Piano volte al mantenimento <strong>di</strong> particolari<br />

caratteristiche storiche dell'e<strong>di</strong>ficio, ovvero l'in<strong>di</strong>cazione cartografica relativa alla<br />

segnalazione <strong>di</strong> Bene Culturale Ambientale ai sensi dell'Art. 24 della L.R. 56/77, é<br />

permessa la sostituzione e<strong>di</strong>lizia con obbligo <strong>di</strong> ricostruzione sullo stesso se<strong>di</strong>me, a parità<br />

<strong>di</strong> Sul;<br />

4) nel caso <strong>di</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia vanno previsti parcheggi nella misura (minima prevista<br />

dalla Legge 122/89) <strong>di</strong> un posto auto per unità immobiliare da reperire in interrato se<br />

possibile, all'interno degli e<strong>di</strong>fici accessori laddove possibile, o nelle aree comprese nelle<br />

zone urbanistiche VP nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze degli e<strong>di</strong>fici oggetto dell'intervento. Nel<br />

caso <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> interi fabbricati è richiesto il rispetto della L. 122/89 a<br />

meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrata impossibilità;<br />

5) gli interventi <strong>di</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia senza obbligo <strong>di</strong> ricostruzione sullo stesso se<strong>di</strong>me (<strong>di</strong><br />

cui al precedente punto 3), ampliamento e<strong>di</strong>lizio eccedente quello concesso al punto 1),<br />

completamento e ristrutturazione urbanistica sono previsti esclusivamente tramite la<br />

formazione <strong>di</strong> PdR <strong>di</strong> iniziativa privata.<br />

In tal caso il PdR dovrà rispettare le seguenti prescrizioni:<br />

a) in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzazione territoriale non superiore a 0,7 mq/mq; se la superficie uitle<br />

lorda esistente è superiore è ammesso il suo recupero fino ad un massimo <strong>di</strong> 1 mq/mq;<br />

b) il piano <strong>di</strong> recupero dovrà prevedere il reperimento delle aree a servizi nelle quantità<br />

<strong>di</strong> legge (art.21, L.R.56/77), le quali potranno essere reperite su aree a servizi già<br />

in<strong>di</strong>viduate dal <strong>PRGC</strong> e non già acquisite a patrimonio pubblico o comprese nel<br />

medesimo piano <strong>di</strong> recupero; in alternativa potrà essere concordata la loro<br />

monetizzazione nei limiti e secondo le modalità stabilite dall’art. 6 lettera B delle<br />

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