Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
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28 CAPITOLO 2. DIELETTRICI<br />
dove abbiamo adoperato la definizione <strong>del</strong>la costante <strong>di</strong>elettrica assoluta <strong>del</strong><br />
materiale ɛ = κɛ0. In tali materiali, i vettori D, E, e P sono paralleli e concor<strong>di</strong>.<br />
Determiniamo la relazione <strong>di</strong>retta tra la polarizzazione e l’induzione<br />
<strong>di</strong>elettrica:<br />
P<br />
κ − 1<br />
=<br />
κ D = χ<br />
χ + 1 D.<br />
Nel caso in cui il <strong>di</strong>elettrico sia lineare ed omogeneo, ossia ha proprietà<br />
fisiche costanti in tutti i suoi punti con riferimento, in questo caso alla costante<br />
<strong>di</strong>elettrica relativa κ o alla suscettività χ, calcoliamo la <strong>di</strong>vergenza <strong>di</strong><br />
ambo i membri <strong>del</strong>l’ultima relazione<br />
<strong>di</strong>v P = <strong>di</strong>v<br />
<br />
κ − 1<br />
κ <br />
D<br />
= κ − 1<br />
κ <strong>di</strong>v D.<br />
Ora vale la relazione <strong>di</strong>v D = ρ, densità <strong>di</strong> volume <strong>di</strong> carica libera. Ma nell’interno<br />
<strong>del</strong> <strong>di</strong>elettrico non vi sono cariche libere: ρ = 0. Ne segue <strong>di</strong>v D = 0<br />
e anche <strong>di</strong>v P = 0. Essendo = ρP = −<strong>di</strong>v P = 0, desumiamo che in un<br />
<strong>di</strong>elettrico lineare ed omogeneo la densità <strong>di</strong> volume <strong>di</strong> carica <strong>di</strong> polarizzazione<br />
è nulla. Si noti però che P può non essere nullo ma avere comunque<br />
<strong>di</strong>vergenza nulla. Verificare questo asserto nel caso <strong>di</strong> una polarizzazione<br />
P = yî + zˆj + x ˆ k.<br />
2.5 Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> raccordo dei campi<br />
• Campo elettrico E: si considera una circuitazione molto schiacciata attraverso<br />
i due mezzi, e dall’irrotazionalità (circuitazione nulla) si ricava,<br />
considerando il tratto <strong>di</strong> circuito ortogonale alla superficie <strong>di</strong> separazione<br />
come infinitesimo <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne superiore, la continuità <strong>del</strong>la componente<br />
tangenziale E1t = E2t, ossia E1 sin θ1 = E2 sin θ2, essendo θ l’angolo che<br />
il campo forma con la normale alla superficie nel punto <strong>di</strong> passaggio.<br />
• Induzione <strong>di</strong>elettrica D: si considera un cilindro molto schiacciato attraverso<br />
i due mezzi, e dalla solenoidalità (assenza <strong>di</strong> cariche libere) si<br />
ricava, considerando la superficie laterale come infinitesimo <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne<br />
superiore, la continuità <strong>del</strong>la componente normale D1n = D2n. Scrivendo<br />
in termini <strong>di</strong> moduli Dn = ɛ0En + Pn e ricordato che Pn = σP ,<br />
avremo<br />
E2n − E1n = − σP 2 − σP 1<br />
,<br />
relazione che lega la <strong>di</strong>scontinuità <strong>del</strong>la componente normale <strong>del</strong> campo<br />
elettrico alla carica contenuta nella superficie attraverso la quale il<br />
campo passa.<br />
ɛ0