Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
92 CAPITOLO 5. OTTICA ONDULATORIA<br />
per intereferenza costruttiva e<br />
sin θ = (2m + 1) λ<br />
2d<br />
per interferenza <strong>di</strong>struttiva. Notare che m non può crescere indefinitamente<br />
siccome deve essere sin θ ≤ 1. Ne consegue che se λ > d potremo osservare<br />
solo il massimo a m = 0.<br />
Infine, per sorgenti incoerenti dove ∆α varia nel tempo, in me<strong>di</strong>a nel<br />
tempo il termine <strong>di</strong> coseno quadro vale un mezzo e l’intensità <strong>di</strong>venta semplicemente<br />
la somma <strong>di</strong> quelle <strong>del</strong>le onde considerate separatamente. Ad<br />
esempio la luce or<strong>di</strong>naria, emessa da un gran numero <strong>di</strong> sorgenti atomiche<br />
completamente scorrelate, è incoerente e per questo non osserviamo fenomeni<br />
<strong>di</strong> interferenza (lampa<strong>di</strong>ne, luce solare...).<br />
5.2.2 Esperienza <strong>di</strong> Young<br />
La luce è una ra<strong>di</strong>azione elettromag<strong>net</strong>ica e in virtù <strong>del</strong>la sua natura ondulatoria,<br />
può presentare fenomeni <strong>di</strong> interferenza. Essendo le comuni sorgenti<br />
luminose incoerenti, l’interferenza <strong>del</strong>la luce è stata messa in risalto solo<br />
grazie a un’esperienza nel secolo XIX, grazie a Young.<br />
Egli fece incidere la ra<strong>di</strong>azione luminosa <strong>di</strong> una sorgente puntiforme S su<br />
uno schermo opaco dove aveva posto una fen<strong>di</strong>tura. A breve <strong>di</strong>stanza da<br />
tale schermo ne posizionò un secondo, parallelo al primo e con due fen<strong>di</strong>ture,<br />
in modo che il punto me<strong>di</strong>o tra le due fen<strong>di</strong>ture giacesse allineato con la<br />
fen<strong>di</strong>tura <strong>del</strong> primo. La luce uscente dalla fen<strong>di</strong>tura <strong>del</strong> primo pannello per<br />
<strong>di</strong>ffrazione si propaga in tutte le <strong>di</strong>rezioni ed arriva ad entrambe le fen<strong>di</strong>ture<br />
<strong>del</strong> secondo pannello. Siccome la <strong>di</strong>stanza tra ciascuna <strong>del</strong>le due fen<strong>di</strong>ture da<br />
quella <strong>del</strong> primo pannello è la stessa, le due fen<strong>di</strong>ture si trovano sullo stesso<br />
fronte <strong>di</strong> onda avente come sorgente la fen<strong>di</strong>tura <strong>del</strong> primo pannello e per il<br />
principio <strong>di</strong> Huyghens-Fresnel si comporteranno come due sorgenti coerenti.<br />
A una <strong>di</strong>stanza L molto maggiore <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stanza tra le due fen<strong>di</strong>ture d<br />
<strong>del</strong> secondo pannello egli pose uno schermo dove osservò una serie <strong>di</strong> righe,<br />
illuminate e scure, con quella più intensamente illuminata, detta centrale, in<br />
corrispondenza <strong>del</strong> punto in cui la retta partente dalla fen<strong>di</strong>tura <strong>del</strong> primo<br />
pannello ed ad esso perpen<strong>di</strong>colare incontrava lo schermo.<br />
Tali frange sono le frange <strong>di</strong> interferenza e consentirono a Young <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mostrare esplicitamente la natura ondulatoria <strong>del</strong>la luce. Difatti era in voga<br />
a quei tempi la convinzione, dovuta a Newton, <strong>del</strong>la natura corpuscolare 1 .<br />
1 Oggi, grazie al dualismo onda-corpuscolo <strong>del</strong>la ra<strong>di</strong>azione, sappiamo che avevano entrambi<br />
ragione, e che è la natura stessa <strong>del</strong>l’esperimento che mette esclusivamente in risalto<br />
un comportamento a spese <strong>del</strong>l’altro.