Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
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64 CAPITOLO 4. ONDE ELETTROMAGNETICHE<br />
elettronica (carica negativa) non coincide più con il nucleo (carica positiva).<br />
La densità <strong>di</strong> carica <strong>del</strong>la nuvola elettronica sarà<br />
ρ− = 3e<br />
.<br />
4πR3 Poniamo che i due centri siano allineati sull’asse z, e che il nucleo sia nell’origine<br />
<strong>del</strong> riferimento, e il centro <strong>del</strong>la nuvola si trovi alla coor<strong>di</strong>nata positiva<br />
z. Il nucleo risentirà <strong>del</strong> campo elettrico <strong>del</strong>la nube elettronica, mo<strong>del</strong>lata<br />
come una <strong>di</strong>stribuzione uniforme <strong>di</strong> carica, dato da<br />
E= − ρ−z<br />
,<br />
3ɛ0<br />
laddove il segno - tiene conto <strong>del</strong> fatto che il campo visto dal nucleo deve<br />
essere <strong>di</strong>retto verso il centro <strong>del</strong>la carica negativa (verso la <strong>di</strong>rezione positiva<br />
<strong>del</strong>l’asse <strong>del</strong>le z) e <strong>del</strong> fatto che ρ− ha già segno negativo. Tale campo<br />
eserciterà sul nucleo una forza<br />
e<br />
F−→+ = eE=<br />
2z ,<br />
4πɛ0R3 uguale ed opposta a quella esercitata dal nucleo sulla nuvola elettronica<br />
F+→− = −F−→+ = − e2z .<br />
4πɛ0R3 Quin<strong>di</strong> l’elettrone sull’asse z avrà un moto regolato dalla legge<br />
d<br />
F = me<br />
2z dt2 = − e2z 4πɛ0R3 analoga all’equazione <strong>di</strong> un oscillatore armonico z ′′ + ω 2 0z = 0 con pulsazione<br />
ω 2 0 =<br />
e2 .<br />
4πɛ0meR3 Una carica in moto oscillatorio è accelerata. La teoria classica prevede che<br />
una carica in moto accelerato emetta una ra<strong>di</strong>azione elettromag<strong>net</strong>ica <strong>di</strong><br />
frequenza pari a quella <strong>del</strong> corrispettivo moto armonico. Per valori tipici<br />
<strong>del</strong>l’atomo <strong>di</strong> idrogeno si ha R 10 −10 m e me 10 −30 kg, il che porta a<br />
una stima <strong>di</strong> ν0 = ω0/2π 10 15 Hz, nella zona ultravioletta <strong>del</strong>la ra<strong>di</strong>azione<br />
elettromag<strong>net</strong>ica. Moti vibrazionali si presentano anche nelle molecole, dove<br />
le masse oscillanti sono maggiori <strong>di</strong> quelle elettroniche <strong>di</strong> un fattore 10 4 . Ciò<br />
conduce a una stima per la frequenza <strong>del</strong>la ra<strong>di</strong>azione emessa <strong>di</strong> circa 10 12<br />
Hz (lontano infrarosso).