Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
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44 CAPITOLO 3. MEZZI MAGNETICI<br />
Rapporti giromag<strong>net</strong>ici <strong>del</strong>l’elettrone<br />
Moto orbitale. Mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> Bohr-Sommerfeld <strong>del</strong>l’atomo: l’elettrone percorre<br />
determinate orbite circolari intorno al nucleo. Posizioniamo il piano<br />
<strong>del</strong>l’orbita perpen<strong>di</strong>colare all’asse z <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> riferimento cartesiano.<br />
Il momento angolare orbitale <strong>del</strong>l’elettrone sarà <strong>di</strong>retto lungo tale asse z in<br />
verso positivo se scegliamo il riferimento in modo che l’elettrone ruoti in senso<br />
antiorario vedendo dall’alto (<strong>di</strong>rezione z positiva) la sua orbita. Avremo<br />
quin<strong>di</strong> un momento angolare costante (la forza <strong>di</strong> attrazione coulombiana è<br />
centrale) pari a<br />
L = rp = rmev<br />
ove r in<strong>di</strong>ca il raggio <strong>del</strong>l’orbita atomica, p, me e v il momento, la massa<br />
e la velocità <strong>del</strong>l’elettrone. Tale moto orbitale ha un periodo T = 2πr/v.<br />
Siccome una carica in moto produce una corrente, il suo valore in un periodo<br />
sarà i = −e/T = −ev/2πr. Possiamo quin<strong>di</strong> vedere l’orbita <strong>del</strong>l’elettrone<br />
come una spira percorsa da tale corrente ed associare ad essa il momento<br />
mag<strong>net</strong>ico<br />
mL = iπr 2 = − ev<br />
2πr πr2 = − ev<br />
2 r<br />
<strong>di</strong>retto anche esso lungo la <strong>di</strong>rezione z, ma in verso negativo, dato che tale è<br />
la carica <strong>del</strong>l’elettrone. Riscriviamo opportunamente il momento mag<strong>net</strong>ico<br />
mL = − ev e<br />
r = − rmev = −<br />
2 2me<br />
e<br />
L,<br />
2me<br />
relazione che può essere riscritta in forma vettoriale siccome i due vettori<br />
hanno la stessa <strong>di</strong>rezione:<br />
mL = −gL<br />
dove la quantità gL = 1/2 viene definita fattore giromag<strong>net</strong>ico orbitale <strong>del</strong>l’elettrone.<br />
In tale relazione appaiono solo costanti fondamentali e <strong>di</strong>fatti si<br />
<strong>di</strong>mostra che è valida in generale anche per orbite non circolari.<br />
Spin. La teoria quantistica <strong>di</strong>mostra che l’elettrone possiede anche un<br />
momento angolare intrinseco, detto <strong>di</strong> spin (dall’inglese to spin = ruotare).<br />
Classicamente si può immaginare tale momento come derivato dalla rotazione<br />
<strong>del</strong>l’elettrone su sè stesso (notare che la teoria classica non può prevedere<br />
questo risultato siccome essa assegna all’elettrone una struttura puntiforme<br />
e <strong>di</strong> conseguenza privo <strong>di</strong> momenti angolari). Inoltre tale momento è<br />
quantizzato su due soli valori lungo una <strong>di</strong>rezione, poniamo z:<br />
e<br />
me<br />
S = ± <br />
2 ˆ k,<br />
L,