Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
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5.2. INTERFERENZA E DIFFRAZIONE 91<br />
Calcoliamo ora la sovrapposizione in un punto generico e ricor<strong>di</strong>amo che<br />
l’intensità è proporzionale al modulo quadro <strong>del</strong>l’ampiezza I = k| ξ| 2 dove il<br />
fattore <strong>di</strong> proporzionalità nel caso <strong>di</strong> onde elettromag<strong>net</strong>iche <strong>di</strong>pende dalla<br />
velocità <strong>del</strong>l’onda. Avendo le due onde la stessa frequenza, esse avranno la<br />
stessa velocità se si propagheranno nello stesso mezzo, come nel nostro caso.<br />
Quin<strong>di</strong> il fattore <strong>di</strong> proporzionalità è lo stesso per le due onde.<br />
Alla fine si ricava, nel caso che le due onde abbiano la stessa <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />
polarizzazione:<br />
I = I1 + I2 + 2 I1I2 cos ∆α<br />
con ∆α = α1 − α2 sfasamento tra le due onde. In definitiva, l’interferenza<br />
<strong>di</strong>pende da: 1) polarizzazione 2) <strong>di</strong>fferenza cammino 3) sfasamento sorgenti.<br />
Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> interferenza costruttiva/<strong>di</strong>struttiva, e si vede che l’intensità<br />
risultante non è la semplice somma <strong>del</strong>le intensità <strong>del</strong>le singole onde.<br />
Non in contrasto con la conservazione <strong>del</strong>l’energia, perchè ci sono zone<br />
alterne <strong>di</strong> interferenza costruttiva e <strong>di</strong>struttiva, quin<strong>di</strong> vi è piuttosto una<br />
re<strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>l’energia.<br />
Caso <strong>di</strong> onde emesse con la stessa ampiezza dalle due sorgenti (in fase tra<br />
<strong>di</strong> loro).<br />
2 ∆α<br />
I = 4I0 cos<br />
2 .<br />
Siccome nella descrizione <strong>del</strong>le onde i vettori k1,2 e r1,2 hanno la stessa<br />
<strong>di</strong>rezione, posso passare dai prodotti scalari ai moduli: k1,2 ·r1,2 = k1,2r1,2. In<br />
particolare, se le due sorgenti emettono onde con la stessa frequenza potrò<br />
scrivere k1 = k2 = 2π/λ e posso riformulare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> interferenza costruttiva<br />
e <strong>di</strong>struttiva in termini <strong>di</strong> multipli interi o semiinteri <strong>del</strong>la lunghezza<br />
d’onda.<br />
In approssimazione <strong>di</strong> punto lontano, ossia quando la <strong>di</strong>stanza <strong>del</strong> punto<br />
dalle due sorgenti r è molto maggiore <strong>di</strong> quella tra le due stesse sorgenti d,<br />
r ≫ d, posso scrivere ∆r d sin θ dove d è la <strong>di</strong>stanza tra le due sorgenti<br />
e θ l’angolo formato dal vettore r e l’asse <strong>del</strong> segmento congiungente le due<br />
sorgenti. Inserendo questa relazione nell’intensità <strong>di</strong> due onde con stessa<br />
ampiezza e considerando sorgenti coerenti avrò<br />
2 kd sin θ<br />
I = 4I0 cos<br />
2<br />
2 πd sin θ<br />
= 4I0 cos<br />
λ<br />
e posso quin<strong>di</strong> fare un grafico <strong>di</strong> I in funzione <strong>del</strong> seno <strong>di</strong> theta e riformulare<br />
le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> interferenza costruttiva e <strong>di</strong>struttiva in termini <strong>di</strong> sin θ:<br />
sin θ = m λ<br />
d