Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
74 CAPITOLO 4. ONDE ELETTROMAGNETICHE<br />
sono gli urti con altri elettroni o con gli ioni <strong>del</strong> reticolo cristallino. In assenza<br />
<strong>di</strong> campo elettrico (o mag<strong>net</strong>ico) esterno, la velocità me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l’elettrone<br />
dopo un gran numero <strong>di</strong> urti sarà nulla in quanto completamente casuali e<br />
scorrelati: l’ipotesi <strong>di</strong> base è l’assenza <strong>di</strong> effetti <strong>di</strong> memoria, ossia l’elettrone<br />
“<strong>di</strong>mentica” la <strong>di</strong>namica precedente dopo un urto. In tal modo non ci saranno<br />
correnti <strong>di</strong> conduzione nel metallo. Definito il cammino libero me<strong>di</strong>o l come<br />
il per<strong>corso</strong> me<strong>di</strong>o compiuto dall’elettrone tra un urto e il successivo, e il<br />
corrispettivo tempo libero me<strong>di</strong>o τ, vale ovviamente la relazione l = vτ, dove<br />
v 10 6 m/s è la velocità me<strong>di</strong>a degli elettroni nel solido. Tale velocità<br />
viene fornita dalla teoria quantistica (viene detta <strong>di</strong> Fermi), in quanto quella<br />
classica è incapace <strong>di</strong> fornire una stima corretta <strong>di</strong> essa. Valori tipici per i<br />
metalli sono l 10 −8 m e τ 10 −14 s.<br />
Quando viene applicato un campo elettrico statico E, gli elettroni tra un<br />
urto e il successivo risentono <strong>del</strong>la sua influenza e piegano le traiettorie in<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> esso. Nel risulta che acquistano una velocità <strong>di</strong> deriva proporzionale<br />
al campo vd = −(eτ/me) E. Non si confonda la velocità <strong>di</strong> deriva<br />
(<strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> cm al secondo) con quella me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l’elettrone. La prima è<br />
legata al moto effettivo acquistato in virtù <strong>del</strong> campo, la seconda è legata al<br />
moto casuale tra un urto e il successivo. Dimostriamo che in un conduttore<br />
la velocità <strong>di</strong> deriva è proporzionale al campo elettrico E. A tal scopo, con-<br />
sideriamo un urto <strong>di</strong> un elettrone, poniamo l’i-esimo, e definiamo v p<br />
i e vd i le<br />
velocità che l’elettrone possiede prima e dopo l’urto, rispettivamente. In as-<br />
senza <strong>di</strong> campo elettrico la velocità prima <strong>del</strong>l’urto i+1-iesimo è ovviamente<br />
uguale a quella dopo l’urto i-esimo: v p<br />
i+1 = vd i . In presenza <strong>del</strong> campo invece<br />
il moto tra i due urti <strong>di</strong>venta uniformemente accelerato con accelerazione<br />
a = F /me = −e E/me. La relazione tra le due velocità considerate prima<br />
<strong>di</strong>venta pertanto<br />
v p<br />
i+1 = vd i − eτ<br />
in quanto il tempo tra due urti successivi per definizione è proprio τ. La<br />
velocità <strong>di</strong> deriva sarà quella me<strong>di</strong>a acquistata dopo un gran numero <strong>di</strong> urti.<br />
Avremo quin<strong>di</strong>, per un numero N grande <strong>di</strong> urti (in modo tale che l’intervallo<br />
<strong>di</strong> tempo in cui essi si verificano sia molto maggiore <strong>di</strong> τ)<br />
vd = 1<br />
N<br />
N<br />
i=1<br />
v p 1<br />
i+1 =<br />
N<br />
N<br />
i=1<br />
me<br />
v d i − 1<br />
N<br />
E,<br />
N<br />
i=1<br />
eτ<br />
me<br />
E = − eτ<br />
laddove il termine N<br />
i=1 vd i è nullo siccome la velocità subito dopo gli urti<br />
è completamente casuale (l’elettrone si è scordato <strong>del</strong>la <strong>di</strong>namica precedente),<br />
mentre la me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le velocità prima degli urti è non nulla poichè le<br />
traiettorie saranno state influenzate dal campo elettrico.<br />
me<br />
E,