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Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net

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90 CAPITOLO 5. OTTICA ONDULATORIA<br />

puramente immaginario e avrà il valore<br />

nI =<br />

<br />

2 ωP − 1 10.<br />

ω2 L’onda sarà quin<strong>di</strong> assorbita con lunghezza <strong>di</strong> assorbimento data da<br />

lass = c<br />

2ωni<br />

10 −8 m.<br />

Tale lunghezza è praticamente nulla, in quanto confrontabile con la <strong>di</strong>mensione<br />

<strong>del</strong> reticolo cristallino. In termini fisici, l’onda non riesce a propagarsi<br />

nel metallo per essere assorbita. Le formule <strong>di</strong> Fresnel <strong>di</strong>mostrano inoltre<br />

che in tali con<strong>di</strong>zioni l’intensità <strong>del</strong>l’onda riflessa è pressoché uguale a quella<br />

<strong>del</strong>l’onda incidente, <strong>di</strong> conseguenza non vi è onda trasmessa. I conduttori<br />

quin<strong>di</strong> riflettono molto bene, senza apprezzabili assorbimenti, la luce incidente,<br />

e su tale principio si basano gli specchi: sono pannelli <strong>di</strong> un materiale<br />

<strong>di</strong> supporto su cui si spruzza un sottile strato <strong>di</strong> alluminio od argento. Alcuni<br />

metalli tuttavia assorbono <strong>del</strong>le frequenze nel visibile, il che spiega il colore<br />

caratteristico, come ad esempio, il giallo <strong>del</strong> rame.<br />

5.2 Interferenza e <strong>di</strong>ffrazione<br />

5.2.1 Interferenza <strong>di</strong> due sorgenti<br />

Punto <strong>di</strong> partenza: principio <strong>di</strong> sovrapposizione. Cosa succede quando due<br />

onde si sovrappongono in un punto <strong>del</strong>lo spazio ? Per semplicità consideriamo<br />

il caso <strong>di</strong> onde piane armoniche con la stessa pulsazione.<br />

L’interferenza è caratteristica prettamente ondulatoria: si tratta <strong>del</strong>la<br />

modulazione <strong>del</strong>le intensità <strong>di</strong> due o più onde che si sovrappongono.<br />

Per trovare l’onda risultante usiamo il principio <strong>di</strong> sovrapposizione.<br />

Coerenza. In un’onda la frequenza <strong>di</strong>pende dalla sorgente, ma anche la<br />

fase. Se la sorgente emette onde con una fase costante, essa si <strong>di</strong>ce coerente.<br />

L’interferenza è osservabile solo per onde emesse da sorgenti coerenti.<br />

Caso semplice <strong>di</strong> interferenza: sovrapposizione <strong>di</strong> due onde piane armoniche<br />

trasversali con la stessa frequenza. I campi saranno (imponendo che le<br />

ampiezze ξ0 siano reali)<br />

ξi = ξ0ie i( ki·r−ωt+δi) == ξ0ie iαi<br />

con la fase αi = ki · r − ωt + δi. In particolare il termine δi è la fase dovuta<br />

alla sorgente.

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