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Dispense del corso di Elementi di Fisica della Materia - Skuola.net

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3.4. RELAZIONI COSTITUTIVE DELLA MAGNETIZZAZIONE 37<br />

vettore mag<strong>net</strong>izzazione. Ciascun volumetto avrà superficie dΣ e ovviamente<br />

spessore dz, in modo che il suo volume sia dτ = dΣdz. Per definizione <strong>del</strong><br />

vettore mag<strong>net</strong>izzazione, avremo dm = Mdτ = MdΣdz ˆ k. Per il principio <strong>di</strong><br />

equivalenza <strong>di</strong> Ampere, il momento dm <strong>del</strong> volumetto può essere visto come<br />

quello generato da una spira <strong>di</strong> superficie dΣ e percorsa da una corrente <strong>di</strong>m<br />

in modo che dm = <strong>di</strong>mdΣ ˆ k per cui ne ricaviamo l’uguaglianza<br />

<strong>di</strong>m = Mdz,<br />

ricordando che tale equivalenza è esatta ai fini <strong>del</strong>le conseguenze fisiche.<br />

Sostituendo nella fetta dz tutti i volumetti con i nastri (spire allungate) e<br />

considerando che, essendo M lo stesso per tutti i volumetti, anche le correnti<br />

<strong>di</strong>m su ogni nastro sono uguali, in modo che su due nastri contigui esse<br />

si elidono, lasciando quin<strong>di</strong> solo le correnti nei nastri in prossimità <strong>del</strong>la<br />

superficie laterale. Sommando le correnti <strong>di</strong> tutte le fette abbiamo per il<br />

cilindro intero<br />

<br />

im = Mdz = Mh,<br />

essendo h l’altezza <strong>del</strong> cilindro. Riscriviamo questo risultato definendo una<br />

densità lineare <strong>di</strong> corrente amperiana<br />

Jlm = im<br />

h<br />

= <strong>di</strong>m<br />

dz<br />

= M<br />

dove abbiamo usato i sottoscritti l per ricordare che si tratta <strong>di</strong> una densità<br />

lineare <strong>di</strong> corrente e m per rimarcare la sua origine microscopica. Tenuto<br />

conto che im nel cilindro è <strong>di</strong>retta lungo la <strong>di</strong>rezione tangente alla superficie<br />

in senso antiorario, possiamo scrivere la definizione in termini vettoriali<br />

Jlm = M × ˆn (3.1)<br />

dove ˆn è il versore normale alla superficie e <strong>di</strong>retto verso l’esterno, nel punto<br />

in cui si desidera calcolare la densità lineare <strong>di</strong> corrente. Si noti che questa<br />

densità si misura in Ampere su metro, essendo lineare. Vale la relazione<br />

integrale <br />

M · dl = im,<br />

C<br />

dove C è un per<strong>corso</strong> chiuso che concatena la corrente im.<br />

Mag<strong>net</strong>izzazione non uniforme. Consideriamo ora un materiale in<br />

cui la mag<strong>net</strong>izzazione M non sia uniforme. All’interno <strong>di</strong> esso consideriamo<br />

due cubetti attigui secondo la <strong>di</strong>rezione y, chiamiamoli 1 e 2 1 . In ciascuno<br />

1 Tale scelta è la più imme<strong>di</strong>ata da visualizzare in un sistema <strong>di</strong> riferimento cartesiano<br />

destrogiro, come è nello standard.

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