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H0 venne mutilato di un braccio, con il quale tentava di intralciare ilpasso agli invasori sul ponte girevole! Anche, ahimè, aggiuntivi di locomotivee carrozze… sparirono. Feci perciò letteralmente “blindare” lastanza del treno con uno strato consistente (80 cm) di cemento, inglobandodelle lamiere di ferro zincato nelle pareti e, da allora, persinoi ragni morirono di fame, non entrò più niente più grande di unbatterio! A quel punto anche l’umid<strong>it</strong>à scemò piano piano, ma mai deltutto. Il deumidificatore rimase, ininterrottamente, in funzione perciòper quasi nove anni! Nell’ottobre dello stesso 1996 ricominciò, tra indicibilimoccoli, la ricostruzione e questa volta usai il nuovo binario“C” della Märklin, appena usc<strong>it</strong>o come nov<strong>it</strong>à; forse che ai tedeschifosse giunta notizia dei miei problemi? A propos<strong>it</strong>o le misure liev<strong>it</strong>aronoa 550 × 240 cm, con una botola centrale, dove era collocata lacentrale di comando, a cui si accedeva carponi.Tutto bene? Neanche per sogno, le consegne di deviatoi, lanterne perscambi ed altri accessori andarono così a rilento che Vibaden Due nonvide circolare (in fondo era un ovale a doppio binario) i treni, sino almaggio del 1998. Nel frattempo, però, i nuovi binari erano senz’altropiù sicuri sia per la conduzione di corrente, sia per la facil<strong>it</strong>à di montaggio:esteticamente l’altezza della rotaia era apprezzabilmente contenutarispetto al vecchio “K” ed i binari “C”, inghiaiati come erano,mi suggerirono di sopraelevarli di un paio di centimetri ed utilizzarel’abbondante sotto-binario per far passare i fili degli scambi e lineevarie e nascondere le scatole elettromagnetiche (generose) dei vecchisemafori ad ala Märklin. Anche recentemente (nel 2005/2006) ho optato,per la quasi total<strong>it</strong>à, per i semafori ad ala (ovvia la scelta di altrimodelli, in scala), perché presenti ancora oggi in molte zone della Germania,anche trans<strong>it</strong>ate dai moderni ICE, per i semafori da manovrapoi ho scelto le nuove marmotte Märklin perfettamente in scala ed illuminateda led. Poiché le scatole elettromagnetiche dei nuovi semaforiFleischmann sono molto più contenute, in Vibaden 3 non è stato necessariosopraelevare i binari “C”, con risparmio di tempo e fatica.Vibaden ha sempre spaziato, in qualunque versione da me realizzata,per ambientazioni temporali, tra il 1949, anno della nasc<strong>it</strong>a dellemoderne DB, ai nostri giorni e, geograficamente parlando, si trovaidealmente, o almeno questa è l’ intenzione, nel cuore della Germania.332

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