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festato sui primi o gli ultimi da me acquistati. Mi perdonerete, ma,nella confusione della ricostruzione, l’importante particolare mi èsfugg<strong>it</strong>o! Sia come sia, sembra che il difetto venga causato dalle puntedi contatto centrali troppo ravvicinate alla rotaia, prima del cuore deldeviatoio: una minima differenza nel montaggio di un asse, che portila distanza interna a scendere sotto i fatidici 14 mm e scatta il cortocircu<strong>it</strong>o! Per questo motivo, se riscontraste un tale pericoloso difetto,si renderà necessario verificare con il calibro ventesimale questa misura(torna al § 6).Ho risolto il problema su molti rotabili aumentando in modo minimo,forzando con un buon cacciav<strong>it</strong>e, la distanza tra gli assi.Per quel maligno quasi che riguardava i difetti sui deviatoi della serie24611, eccone, purtroppo, uno meccanico, che riguarda gli scambi inglesi24620: le punte di contatto innalzano a volte il pattino delle loco atal punto che ne diminuiscono la forza di trazione se vengono affrontatinel tratto dr<strong>it</strong>to! Per tale motivo ho relegato i deviatoi inglesi nellazona dello scalo merci, dove le loco a vapore o Diesel trainano, di norma,pochi carri e non effettuano tirate importanti!Un intervento in diretta!Nella foto 12 di Marco Palazzo, sul banco di lavoro, a mezza altezza etotalmente a destra, si vedono delle carrozzerie di varie loco, che unabambina in vis<strong>it</strong>a al plastico anni fa, ribattezzò “i vest<strong>it</strong>ini” (vedi anchela foto 13). Questo perché le avevo spiegato che, a seconda le Epochestorico-modellistiche, io sost<strong>it</strong>uivo il mantello di alcune macchine.Mi accade infatti che, dopo aver accumulato negli anni loco incidentatenella meccanica, acquistate di seconda mano, abbia carrozzerie diricambio, proprio in previsione di scambiarle su telai dig<strong>it</strong>alizzati, comesi vede bene nella foto 23 di M. Palazzo, scattata anni fa a Vibaden2. Nel ripiano basso vi sono ben 3 carrozzerie sost<strong>it</strong>uibili ad una E 40:una 139 DB AG (dopo il 1994), due 140, una in livrea verde ed una inblu-crema (dopo il 1974). Spesso è sufficiente sv<strong>it</strong>are il vecchio eavv<strong>it</strong>are il nuovo mantello, grazie alla ultratrentennale costanza dellaMärklin nelle fusioni, quasi incredibile in questi tempi usa e getta!!Naturalmente solo alcune carrozzerie sono intercambiabili facilmente,per altre si deve intervenire sost<strong>it</strong>uendo ad esempio i corpi luce,modificati dalla Märklin, per i nuovi motori a 5 poli più ingombranti,in particolare le V 36, poi 236 hanno questo problema vedi le foto 24 e381

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