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Breve Storia dell' Automobile italiana 168 La vetturetta raggiungeva gli 80 Km/h e consumava 4 litri di carburante per percorrere 100 Km. Pur sembrando un giocattolino, la vetturetta ebbe le sue soddisfazione partecipando anche alla Mille Miglia e piazzandosi ai primi quattro posti nella speciale classifica “Indice di prestazioni”. Le prime consegne vennero nel 1954 con la variante di un motore di 236 cc, potenza invariata. La costruzione cessò nel 1956 quando la licenza fu venduta alla BMV che montò un motore monocilindrico 4 tempi di 256 cc e la commercializzò fino agli anni ‘60 con il marchio BMV. Anche in Francia si costruì questa vetturetta da parte della Velam, in Spagna fu la Borgward-Iso Española a produrla, in Brasile la Iso-Romi. La costruzione è senz’altro originale ed accativante tanto da riscuotere interesse da parte del pubblico italiano come vetturetta da città così come all’estero tanto da comprare la licenza di costruzione in parecchi paesi, come detto al paragrafo precedente. Dopo l’impegno nel campo delle micro la Iso torna al settore moto e bisogna attendere il 1963 per rivederla sui mercati con un prestigioso e lussuoso coupè denominato Iso Rivolta GT 300, carrozzato da Bertone ed equipaggiato con un potentissimo motore da 5300 cc, otto cilindri a V che erogava ben 300 Hp che veniva fornito dalla Chevrolet che lo utilizzava con successo sulla Corvette. Esisteva in contemporanea anche la Iso Rivolta GT 340 che erogava 340 Hp. L’auto era veramente al top per lusso e prestazioni per cui si piazzò fra le primissime nel mondo non essendo facile trovare una concorrente che alla linea indubbiamente bella del coupè Bertone affiancava grande lusso e perfetta comodità ai quattro passeggeri. La vettura nata come vettura di elite destinata a pochi acquirenti ebbe invece una ottima diffusione sopratutto all’estero e specialmente negli Stati Uniti. A quella prima vettura fecero seguito altri modelli, sempre elegantissimi e prestigiosi come laA 3/ lusso Grifo che non era ancora commercializzabile e che aveva la caratteristica alquanto strana di far La prima vettura di grossa cilindrata prodotta è una Iso Rivolta coupè carrozzata Bertone uscire dal cofano i tubi di scarico che, seguendo il
Breve Storia dell' Automobile italiana 169 profilo basso della carrozzeria, scaricavano dietro i gas combusti. Vi fu anche una versione aperta con la stessa caratteristica che fu presentato al Salune dell’Auto di Ginevra nel 1964. Lo stesso anno fu presentoata al Salone di Torino la A 3 L berlinetta stradale progettata dall’ingegner Bizzarrini. La carrozzeria disegnata da Bertone e realizzata a Modena dalla Sports Car era in grado di raggiungere, spinta dai suoi 400 Cv generosamente erogati dall’ 8V Chevrolet era in grado di raggiungere agevolmente i 270 Km/h. Questo modello fu poi prodotto in serie, previe piccole modifiche, dall’ing Bizzarrini quando, lasciata la Iso Rivolta, si impiantò in proprio. Una vettura da ricordare fu la Super Grifo presntata a Ginevra nel 1968 equipaggiata con un motore Corvette 427 di ben 7000 cc e 410 Cv che raggiungeva i 285 Kh/h. La vettura si differenziava dalla Grifo per via di una presa d’aria sul cofano anteriore necessaria per fare spazio al voluminoso propulsore. Nello stesso anno il nome della S4, una grossa vettura berlina, cambiò in Iso Rivolta Fidia. Nel 1969, su ordinazione di un cliente americano, Bertone realizzò per la Iso Rivolta una GT a 4 posti dalla linea moderna e gradevole. Questa vettura venne prodotta in serie dopo qualche mese con il nome di “Lele”. In effetti aveva l’usuale motre Chevrolet di 5300 cc che poteva erogare 300 oppure 350 Cv, telaio a piattaforma, ponte posteriore De Dion, freni a disco, cambio a quattro velocità. Nel 1970 la Grifo da 5300 e 7000 cc subirono modifiche alla carrozzeria sopratutto nella sezione frontale. Le IR 300 e 340 invece uscirono di produzione. Nel 1972 la fabbrica si trasferì a Varedo in viale Monterosa per costruire una nuova vettura il cui nome era quello della cittadina lombarda. La Varedo era una sportivissima GT disegnata dall’ing. Bizzarrini, con motore Ford “Cobra Jet” di 5700 cc erogante 325 Cv ed allocato al centro La grossa berlina S4 carrozzata Bertone prende il nome definitivo di Fidia
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