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<strong>Breve</strong> <strong>Storia</strong> <strong>dell'</strong> Automobile italiana 68<br />
Bianchi<br />
Quando comunemente si dice “ ... è nato con il<br />
bernoccolo della meccanica” ci si immagina un individuo<br />
che è molto portato per questa disciplina. Ma<br />
cosa si dovrebbe dire del signor Edoardo Bianchi,<br />
milanese puro sangue?<br />
Per lui tutto ciò che aveva un ingranaggio ed un<br />
funzionamento era sacro ed era un cromosomo che<br />
spaziava liberamente nel suo corpo.<br />
Biciclette, motociclette, automobili, scooter, ciclomotori,<br />
barche, carrozzelle per invalidi, ... finanche campanelli e ferri chirurgici di<br />
alta precisione erano il suo “credo”.<br />
A sette anni viene accolto al “Martinitt” ove apprende i rudimenti della disciplina<br />
ed affina il suo innato amore per la meccanica.<br />
Si debbono a lui le prime biciclette (o meglio “il bicicletto”) nella forma che<br />
oggi noi conosciamo. La sua prima realizzazione fu la tr<strong>as</strong>formazione del velocipede<br />
cui invertì le ruote (la grande dietro e la piccola avanti). Ma i risultati di stabilità non<br />
erano ottimali ... per cui creò per primo un mezzo con due ruote uguali.<br />
Fu il primo ad utilizzare la catena per la tr<strong>as</strong>missione.<br />
Le sue prime realizzazioni avevano ruote in gomma piena che non era il top<br />
della morbidezza ... sui selciati sconnessi dell’epoca per cui per primo montò quella<br />
strana invenzione di mister Dunlop, la gomma pneumatica.<br />
Dalla sua officinetta artigianale vennero fuori una serie di bicicletti robusti e<br />
molto accuratamente costruiti che ogni giorno godevano di aggiornamenti e migliorie.<br />
Intanto la gente cominciava ad interessarsi molto al nuovo mezzo per cui si<br />
dovette presto cambiare officina per soddisfare le richieste.<br />
Edoardo Bianchi, che aveva ricevuto riconoscinmenti sia ad esposizioni internazionali<br />
che nelle corse di biciclette in Italia ed in Europa, fu invitato finanche dalla<br />
C<strong>as</strong>a Reale per fare da istruttore alla Regina Margherita, nel parco reale di Monza.<br />
In quella occ<strong>as</strong>ione studiò un telaio che consentisse alla Regina di cavalcare il<br />
biciclo ed ideò ... la bicicletta da donna.<br />
In seguito venne autorizzato a fregiarsi del titolo di “Fornitore della Real C<strong>as</strong>a”.<br />
Dopo di Lei vollero imparare le Dame di Corte, le nobili di tutta Italia, la<br />
Regina di Napoli, le Duchesse di Genova e d’Aosta e finanche la Principessa del<br />
Portogallo.<br />
Un bel giorno Edoardo decise che pedalare era utile per la salute, ma poteva<br />
anche risultare faticoso, per cui pensò di alleviare l’umanità dallo sforzo della peda-