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Breve Storia dell' Automobile italiana 192
chio Auto Avio Costruzioni che era una società costituita da Enzo Ferrari a Modena
con ragioni ufficiali diverse. In seguito fu trasferita a Maranello su un terreno di
proprietà dei Ferrari.
La prima vettura costruita era la 815, una 8 cilindri di 1500 cc, approntata
con una preponderanza di materiali Fiat, che partecipò subito con Alberto Ascari e
Lotario Rangoni alla Mille Miglia pur senza riuscire a raggiungere l’ambito traguardo
di arrivo in viale Rebuffone
a Brescia.
Il vero primo progetto
della Ferrari fu comunque
la 125 GT del
1946 che diede la stura ad
una serie infinita di nuove
macchine da corsa che,
come si sa bene, dilaga-
La prima vettura costruita dalla Ferrari, la 815,
ma con ancora il marchio della Auto Avio Costruzioni
rono nel mondo intero raccogliendo
a piene mani
successi ed allori, ma anche qualche cocente amarezza.
Tantissimi i motori nuovi o realizzati su vecchi suoi schemi (nel biennio ‘51-’53
costruì ben 21 tipi di motori).
Ormai si era al 1955 e la Ferrari si era imposta nel mondo per le sue realizzazioni.
Nel 1955 l’uscita dal team Ferrari di piloti del valore di Ascari e Villoresi che
passarono alla squadra corse della Lancia, non fu un colpo indolore.
La Lancia, con una decisione a sorpresa nello stesso ‘55, dopo la morte di
Ascari, decise di chiudere la sezione sport.
Tutto il materiale disponibile fu deliberato di metterlo a disposizione della Ferrari
che così “ereditò” una monoposto, la 8 CL. La 8 cilindri Lancia-Ferrari rappresentò
anche per 1957 la macchina di base per la F.1.-
Molte furono le modifiche apportate a questa vettura come la soppressione
della guarnizione della testata (come la Bugatti).
In tutti i casi il motore aveva fatto il suo tempo per cui fu sostituito da un 6
cilindri a V chiamato Dino dal diminuitivo del figlio di Enzo Ferrari, prematuramente
morto nel maggio ‘96 e che rappresentò un durissimo colpo nello spirito del “grande
vecchio” che nutriva infinito affetto per lui e su cui contava per la sua successione in
azienda.
Alfredino Ferrari (Dino) aveva collaborato attivamente alla realizzazione di
questo motore che era opera dell’ingegner Lampredi, lo stesso che progettò il motore
che andò ad equipaggiare la Fiat 2300 S coupè.
Molte le realizzazioni commerciali nella categoria Gran Turismo fra cui la 500