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Breve Storia dell' Automobile italiana 24 ciava a risentirne, avvezzo com’era ad amirare la Fiat 1500 6 cilindri, macchina dall’insolita linea come vedremo appresso, per cui anche la Balilla doveva cambiare pelle. La Fiat temette che abbandonare la Balilla potesse essere un grosso rischio commerciale per cui decise di darne continuità con la 508 C Nuova Balilla Aereodinamica . In effetti, a parte il motore che era l’ormai collaudatissimo 108 CS addolcito a soli 32 CV (mod 108 C) tutta la vettura era ben altra cosa che la sua dante causa presunta. La nuova 508 C Balilla non tardò a perdere il nome per essere definita dal pubblico solo “la 1100”, nome derivante dalla sua cilindrata che era di 1089 cc. La vettura aveva una carrozzeria aereodinamica (linea lanciata dalla 1500 6c) con codino spiovente e musetto altrettanto spiovente. Era una 4 comodi posti serviti da 4 sportelli senza piantone . Fu subito successo in tutte le sue versioni! molte le berline tetto metallico, poche berline tettuccio apribile in tela, qualche torpedo (se ne conoscono oggi uno in una collezione privata a Torino ed un altro a Bologna), molte cabriolet e spyder carrozzate in parte dalla stessa Fiat e molte da carrozzieri pivati. Montava gomme 15.00.15. Fu prodotta anche una serie lunga strapuntinata che fu macchina per famiglie numerose, ma sopratutto fu il taxi per antonomasia (passo 2700 mm) equipaggiata con gomme 15.50.15.- Sul telaio lungo furono allestiti furgoni merci invece sul corto (2420 mm) fu fatta una interessante serie per l’Esercito Italiano (508 C Coloniale) con gomme da 16 pollici. Molte le versioni sportive e tantissime le vetture che hanno preso parte a gare di alta risonanza preparate dal genio di meccanici-preparatori. Tutti i carrozzieri fecero a gara per vestire un modello di 1100 e una miriade di grossi costruttori di auto sportive e da cosa lo presero a base. Una interessante realizzazione della Fiat FIAT 508 C - Balilla aereodinamica (Collezione privata)
Breve Storia dell' Automobile italiana 25 fu il coupè a coda tronca stante l’esperienza fatta dalla Fiat sui furgoni che, avendo la coda tronca cadente verticalmente, erano maggiormente aereodinamici! Le ormai universalmente definite 1100 continuarono la loro vita fino al 1952, con varie serie che, pur rimando simili nella vettura base, adottarono un nuovo cofano che legasse alla calandra ormai a fendi acqua. L’ultima serie, la "E", aveva infine adottato il cambio al volante ed un bauletto posteriore, incernierato in basso che copriva la ruota di scorta ed il vano porta oggetti molto strimizito per 4 persone. La 1500 6 c Parlando della 508 C avevamo accennato alla 1500 6 c che la Fiat aveva presentata nel 1935. Questa vettura, per la sua importanza innovativa merita un discorso a se stante. Trattasi di un veicolo equipaggiato con un motore a 6 cilindri di soli 1493 cc, che lo fa divenire il più piccolo 6 cilindri d’ Europa e forse del mondo. La carrozzeria, rompendo con tutti i retagi del passato, è fortemente aereodinamica spiovente sia dietro che avanti. I fari non più a sbalzo sono a goccia “poggiati” sui parafanghi. Un passo di 2800 mm ospita una carrozzeria confortevole e curata per quattro persone. Montò per prima i deflettori dell’aria agli sportelli anteriori Fiat 508 C Coloniale con gomme da 16" FIAT 1100 B carrozzato Coupè da Bertone Un raro esemplare con parabrezza sdoppiato (Collezione privata)
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