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<strong>Breve</strong> <strong>Storia</strong> <strong>dell'</strong> Automobile italiana 181<br />
Siata<br />
Giorgio Ambrosini nel 1926 decide di fondare una azienda che producesse<br />
parti per vetture, sopratutto Fiat, al fine di migliorarne le prestazioni.<br />
N<strong>as</strong>ce così la Siata (Società Italiana Applicazione Tr<strong>as</strong>formazioni Automobilistiche).<br />
L’attività ebbe inizio operando sui motori delle due ammiraglie Fiat dell’epoca,<br />
la 524 e la 522. Inoltre intervenne sui motori della Fiat 514 che, a dire il vero, era<br />
una macchina molto mal riuscita a causa del pessimo<br />
rapporto peso-potenza tanto da essere definita all’epoca<br />
“il chiodo”.<br />
Comunque non poteva non considerare la Fiat 508<br />
(la Balilla) che invece era una vettura di pieno gradimento<br />
del pubblico e, quindi, di ampia diffusione.<br />
Spesso la testata, che normalmente era a valvole<br />
laterali, tramite un ingegnoso sistema di <strong>as</strong>te veniva sostituita<br />
dalla Siata con una testata a valvole in testa che rendeva i motori pressocchè<br />
irriconoscili in quanto a prestazioni.<br />
Macchine così riproposte parteciparono a molte gare, condotte anche dallo<br />
stesso Ambrosini, e riscossero discrete affermazioni.<br />
Negli anni a cavallo del 1930 molte furono le tr<strong>as</strong>formazioni operate su motori<br />
tipo 108, 108 S e 108 CS che equipaggiavano la 508 Balilla sia nelle versioni<br />
berlina, ma sopratutto spider (Coppa d’Oro) che giunsero a far erogare al generoso<br />
propulsore di solo 998 cc ben 48 Cv, più che raddoppiando l’ originaria potenza di<br />
22 Cv, toccando velocità dell’ordine di ben 155 Km/h.<br />
Vista la epidemica<br />
diffusione della 500 Topolino,<br />
l’attenzione della c<strong>as</strong>a<br />
non potè che rivolgere le<br />
proprie attenzioni alla Topolino<br />
realizzando modelli<br />
di alto interesse.<br />
Dopo la seconda<br />
Guerra Mondiale il costruttore<br />
pensò di costruire<br />
una propria vettura, la<br />
Siata 508 su meccanica Fiat 508 Balilla Coppa d’Oro<br />
(collezione Selva Bonino)<br />
Mitzi, ma lunghe prove ed estenuanti sedute di modifica convinsero Abrosini ad<br />
accantonare il progetto in vista di radicali cambiamenti del prototipo.<br />
Continuò invece l’attività di tr<strong>as</strong>formazione delle vetture Fiat sfruttando la grande