Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

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2. LA CREAZIONE DEI POSTI In presenza di una situazione economica insoddisfacente e di una produzione industriale stagnante, i posti di lavoro non potevano mantenere un buon ritmo di crescita. Previsioni piuttosto caute erano state del resto formulate dai circa 100 mila fra imprenditori privati ed enti pubblici interpellati annualmente tramite il Sistema Excelsior, gestito dall'Unioncamere per conto del Ministero del Lavoro. Rispetto alle entrate e alle uscite di personale preventivate all'inizio del 2004, la domanda effettiva dell'annata è risultata peraltro superiore di 27 mila posti (163 mila anziché 136 mila), cioè del 19,7% 23 . Analoga cautela previsionale aveva manifestato la società Manpower, soprattutto per l'ultima parte dell'annata 24 . D'altra parte, il 2004 ha alle proprie spalle un periodo durante il quale il trend degli occupati ha mostrato un'ascesa pressoché continua, al di là di poche e contenute oscillazioni stagionali o cicliche. La crescita dei posti è stata solida e regolare, sia come la misura la Rilevazione continua Istat sulle forze di lavoro, che mediante un vasto campione registra gli occupati come persone fisiche, a prescindere dalla durata del loro orario e/o del loro impiego; sia come la calcola la contabilità nazionale, che uniforma l'apporto degli impieghi a tempo parziale o/e determinato entro "unità di lavoro" standard a orario normalizzato. Nel Graf. 2, la linea di tendenza evidenzia il trend trimestrale destagionalizzato degli occupati secondo la nuova serie Istat, per gli anni 1997- 2004. Come si può notare, nel gennaio dell'ultimo anno c'è stato un vistoso scivolone, dopo il quale la crescita dei posti è ripresa visibilmente rallentata e con qualche difficoltà a mantenere il passo. 23 Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Sistema informativo Excelsior. Sintesi dei principali risultati, Roma, 2004. Nel 2003 la domanda effettiva era risultata invece inferiore dell'11,4%, nel 2002 superiore del 2,5% e nel 2001 superiore del 13,6%. Vedi anche l'Approfondimento Carenze di posti e carenze di mestieri in CNEL, Rapporto sul mercato del lavoro 2003, cit. 24 Manpower, "Previsioni sull'occupazione", 4° trimestre, settembre 2004. 10
23.000 22.500 22.000 21.500 21.000 20.500 20.000 Graf. 2 - Trend degli occupati 1997-2004 (000) FONTE: ISTAT, SERIE RICOSTRUITA FORZE DI LAVORO 2.800 2.600 2.400 2.200 2.000 1.800 1.600 gen-97 apr-97 lug-97 ott-97 gen-98 apr-98 lug-98 ott-98 gen-99 apr-99 lug-99 ott-99 gen-00 apr-00 lug-00 ott-00 gen-01 apr-01 lug-01 ott-01 gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 Graf. 3 - Trend dei disoccupati 1997-2004 (000) gen-97 apr-97 lug-97 ott-97 gen-98 apr-98 lug-98 ott-98 gen-99 apr-99 lug-99 ott-99 gen-00 apr-00 lug-00 ott-00 gen-01 apr-01 lug-01 ott-01 gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 FONTE: ISTAT, SERIE RICOSTRUITA FORZE DI LAVORO Meno lineare è il trend dei disoccupati, che risente più nettamente delle oscillazioni stagionali o cicliche (Graf. 3). Come si può notare, il maggiore e più regolare riassorbimento dei disoccupati si è avuto fra l'ottobre del 2000 e del 11
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