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Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

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8. LA SPESA PER LE POLITICHE DEL LAVORO<br />

1. PREMESSA<br />

Quest’anno l’ormai consueto Rapporto di monitoraggio sulle politiche<br />

occupazionali e <strong>del</strong> lavoro redatto dal Gruppo di lavoro appositamente istituito<br />

presso il Ministero <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> e <strong>del</strong>le Politiche sociali è stato sospeso 337 , ma<br />

molte <strong>del</strong>le tavole sintetiche di monitoraggio <strong>del</strong>le politiche per l’occupazione<br />

sono comunque presenti nell'allegato statistico al Piano <strong>Nazionale</strong> d'Azione per<br />

l'Occupazione.<br />

A differenza di altri paesi <strong>del</strong>l’Unione Europea nel 2004 che hanno pagato<br />

il rallentamento <strong>del</strong>la crescita economica con conseguenze negative per l’occupazione,<br />

l’Italia ha associato la debole crescita <strong>del</strong> prodotto lordo interno<br />

(+1,3%) a una coda <strong>del</strong> ciclo di crescita dei posti che durava da quasi un<br />

decennio: 163 mila occupati in più, soprattutto tra i lavoratori autonomi e i<br />

dipendenti a tempo pieno e con durata indeterminata, mentre i disoccupati<br />

sono scesi portando il tasso di disoccupazione all’8%. Ancora una volta si è<br />

peraltro allargato il divario fra le diverse aree <strong>del</strong> Paese: all’espansione <strong>del</strong><br />

Centro e <strong>del</strong> Nord-Ovest ha corrisposto una leggera flessione <strong>del</strong> Sud e, più<br />

inaspettatamente, <strong>del</strong> Nord-Est.<br />

La possibilità di affiancare l’analisi <strong>del</strong>l’occupazione con i dati riferiti alle<br />

politiche <strong>del</strong> lavoro è limitata dal fatto che la loro disponibilità registra un lag<br />

temporale di almeno un anno. Peraltro alcuni segnali eloquenti mostrano livelli<br />

crescenti di difficoltà <strong>del</strong> sistema produttivo, senza sostanziali differenziazioni<br />

di tendenza a livello territoriale. Due esempi sono l’indicatore costituito dalle<br />

ore di Cassa integrazione guadagni (che vedremo più avanti), e i primi dati<br />

regionali sugli ingressi nelle liste di mobilità 338 e sull’erogazione dei sussidi di<br />

disoccupazione.<br />

2. LA COMPOSIZIONE DELLA SPESA E I BENEFICIARI<br />

Nella Tab. 1 sono riassunte le spese per le politiche <strong>del</strong> lavoro suddivise<br />

in tre raggruppamenti, relativi alle politiche attive, alle politiche passive e<br />

all’insieme <strong>del</strong>le misure residuali che, pur non potendo essere a pieno titolo<br />

definite interventi di politica <strong>del</strong> lavoro (secondo quanto definito in sede<br />

europea nella classificazione “Labour Market Policies”), evidenziano comunque<br />

politiche di sostegno selettivo <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong> lavoro; nello specifico queste<br />

riguardano misure di carattere settoriale (per circa metà riconducibili al settore<br />

agricolo) e di sostegno a particolari schemi contrattuali (in particolare la<br />

decontribuzione <strong>del</strong>la quota variabile di salario legata alla produttività).<br />

337<br />

Il Rapporto di monitoraggio sarà riorganizzato per adeguarsi alle previsioni <strong>del</strong> Decreto Legislativo n.<br />

276 <strong>del</strong> 2003. L'art. 17 prevede infatti che il Ministero <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> predisponga un Rapporto annuale al<br />

Parlamento e alla Conferenza Unificata che, sulla base di schemi statistico-contabili oggettivi e<br />

internazionalmente comparabili, dia un rendiconto dettagliato e complessivo <strong>del</strong>le politiche esistenti e,<br />

al loro interno, <strong>del</strong>l'evoluzione degli istituti introdotti o riformati dal decreto medesimo.<br />

338<br />

Vedi tra gli altri: per il Veneto, Le liste di mobilità 2000-2004, www.venetolavoro.it, per il Piemonte,<br />

Documentazione statistica sulle liste di mobilità, a cura <strong>del</strong>l’Osservatorio Regionale,<br />

http://extranet.regione.piemonte.it; per l’Emilia Romagna, Report trimestrale sul profilo <strong>del</strong> mercato<br />

<strong>del</strong> lavoro, www.emiliaromagnalavoro.it.<br />

223

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