Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

economica che l’apprendistato può vantare, anche rispetto al nuovo contratto
di inserimento.
Per quanto riguarda gli incentivi alle assunzioni c’è stata una riduzione di
spesa per il credito d’imposta per nuova occupazione, riduzione dovuta
dapprima al blocco e poi alla riforma dello strumento stesso (un risultato forse
eccessivamente oneroso). La riduzione registrata, di oltre 1,2 miliardi di euro,
potrebbe oltretutto risultare anche sottostimata per il fatto che parte dei crediti
concessi nel 2002 possono essere “scivolati” nel bilancio del 2003.
Tra gli altri incentivi, mentre crescono quelli destinati alla stabilizzazione
dei posti di lavoro (+36%), in larga misura imputabili alla trasformazione di
contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato (453 milioni di
euro su 524), vanno invece esaurendosi quelli destinati al mantenimento
dell’occupazione, la cui voce principale era data dai contributi in forma
capitaria per le unità locali operanti nel Mezzogiorno.
Dopo la riduzione registrata nel 2002, hanno ripreso vigore le spese per
l’autoimpiego: oltre 700 milioni di euro, con un rilancio del prestito d’onore. In
crescita anche gli interventi non catalogabili nello schema Labour Market
Policies (4,5 miliardi di euro, cioè il 21% della spesa totale), in particolare gli
sgravi a carattere territoriale e le azioni di sistema nel campo dell’istruzione e
della formazione professionale.
Il lieve aumento della spesa per le politiche passive (0,5%) tende a
mascherare andamenti divergenti dei vari strumenti, o meglio dei diversi
modelli di intervento legati a sistemi produttivi differenti (Tab. 2): mentre
Cassa integrazione, mobilità e prepensionamenti sono cresciuti in maniera
significativa, “la riduzione dei trattamenti in agricoltura, dato il loro carattere di
sostegno del reddito dei lavoratori precari, può essere ricondotta alla riduzione
degli addetti, mentre più episodico sembra il calo dell’indennità speciale per il
settore edile; la spesa per l’indennità per i non agricoli sembra invece essersi
attestata intorno ai valori del 2001, anno in cui vi è stato l’incremento al 40%
(e l’aumento della durata per gli ultracinquantenni)” 339 .
Tab. 2 - Spese per politiche passive negli anni 1999-2003 (000 euro)
1999 2000 2001 2002 2003
Cassa Integrazione Guadagni ordinaria 483.404 387.915 461.340 531.863 593.170
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria 350.158 470.690 466.798 400.277 528.274
Cassa Integrazione per i lavoratori agricoli 7.747 8.723 6.108 6.282 7.778
Indennità di mobilità 1.194.754 1.243.480 1.264.227 1.380.962 1.511.968
Indennità di disoccupazione speciale edile 287.666 176.664 176.749 170.847 63.962
Indennità di disoccupazione non agricola 2.307.361 1.911.576 2.534.238 2.888.828 2.623.686
Indennità di disoccupazione agricola 1.533.024 1.842.305 1.558.604 1.384.019 1.339.150
Pensionamenti anticipati 1.392.703 1.254.155 973.363 1.244.203 1.379.703
Totale 7.556.817 7.295.508 7.441.427 8.007.281 8.047.691
FONTE: ELABORAZIONI CNEL SU DATI MINISTERO DEL LAVORO, PIANO D'AZIONE
NAZIONALE PER L'OCCUPAZIONE 2004
339
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Piano nazionale per l’occupazione 2004, Allegato
statistico, p. 11.
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