Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez
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occupazione femminile di assumere donne con il vantaggio di disapplicare<br />
norme contrattuali generali, a scapito <strong>del</strong>le lavoratrici e senza alcuna<br />
agevolazione 117 .<br />
Le polemiche sollevate dal decreto 118 (non ancora inviato alla Corte dei<br />
Conti per la registrazione) hanno indotto il Governo a non perfezionare l’iter<br />
<strong>del</strong> provvedimento. Il quadro normativo resta perciò indefinito, a meno che le<br />
donne non ricadano nei parametri fissati per giovani, disoccupati di lunga<br />
durata, ultra 50enni, persone rientrate al lavoro dopo due anni e portatori di<br />
handicap; peraltro l’annoso contenzioso europeo sulle agevolazioni non è<br />
definitivamente chiuso. Nel frattempo, i contratti stipulati hanno applicato i<br />
criteri fissati dall’accordo interconfederale.<br />
L'applicazione <strong>del</strong> contratto di inserimento ha pertanto subito una battuta<br />
d'arresto, benché riscuotesse il maggiore consenso <strong>del</strong>le imprese 119 . A questa<br />
situazione il Governo ha posto rimedio inserendo nel disegno di Legge A.C.<br />
5736 <strong>del</strong> 22 marzo 2005, collegato al decreto Legge in materia di<br />
competitività, una norma secondo cui l’assunzione di donne con contratto di<br />
inserimento non può dare luogo a inquadramenti in qualifiche inferiori rispetto<br />
a quelli cui sono destinate, salvo diversa previsione dei contratti 120 . Manca<br />
peraltro il decreto per l’individuazione <strong>del</strong>le aree in cui il contratto di<br />
inserimento per le donne è consentito, e di quelle in cui consente agevolazioni.<br />
6. IL LAVORO A PROGETTO.<br />
Dopo un anno di transizione, dal 25 ottobre 2004 è entrata a regime la<br />
nuova disciplina <strong>del</strong> lavoro a progetto, che prende il posto <strong>del</strong>le collaborazioni<br />
coordinate e continuative soppresse dalla riforma (salvo quelle escluse<br />
dall'ambito di applicazione perché in atto nella Pubblica amministrazione, dove<br />
già nel 2001 se ne contavano più di 80.000 121 ). Quale effetto abbia avuto<br />
questa novità non è semplice da valutare, ed è arduo dedurlo dal drastico<br />
ridimensionamento dei dati sui para-subordinati operato dall'Istat con il<br />
passaggio alla rilevazione continua <strong>del</strong>le forze di lavoro, da cui emerge una<br />
consistenza di ex co.co.co. che nel 2004 ha oscillato di poco intorno alle 391<br />
mila unità (Tab. 2).<br />
A questo dato si devono aggiungere le 100 mila collaborazioni coordinate<br />
a carattere occasionale con compensi inferiori a 5.000 euro l'anno, posizioni<br />
caratterizzate da una maggiore precarietà e discontinuità, e rilevate dall’Istat<br />
117<br />
Sarebbe stata concessa la facoltà di apporre un termine senza motivazione, di sotto-inquadrarle fino a<br />
due livelli, di non comprenderle nel computo dei dipendenti e di recedere alla scadenza per un numero<br />
non superiore a 4 contratti.<br />
118<br />
Vedi D. Gottardi, Donne precarie a vita, “l’Unità”, 19 novembre 2004; G. Del Vecchio, Lavoratrici<br />
discriminate per Legge, “Il Manifesto”, 19 novembre; L. Gallino, Donne precarie, “La Repubblica”, 8<br />
dicembre. Nel dicembre 2004, oltretutto, il <strong>Consiglio</strong> d'Europa ha adottato una nuova Direttiva che,<br />
implementando il principio di eguale trattamento fra donne e uomini, consente agli Stati membri limitati<br />
spazi nell'uso <strong>del</strong> genere, basati però su elementi di fatto rilevanti.<br />
119<br />
Ciò è emerso da un’indagine condotta a metà <strong>del</strong> 2004 dal Centro Studi di Assolombarda, secondo cui<br />
il 60,6% <strong>del</strong>le aziende associate che avevano risposto all’intervista intendevano utilizzare i contratti di<br />
inserimento: questa era la percentuale di gradimento di gran lunga più alta tra i nuovi istituti introdotti<br />
o modificati dalla riforma.<br />
120<br />
M. Tiraboschi, Donne e lavoro, ritardo italiano, "Il Sole-24 Ore", 27 aprile 2005.<br />
121<br />
Secondo l'Aran, nel 2001 erano 82.300: ISFOL, Rapporto 2004, pag. 99.<br />
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