Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

avviamento presso la Pubblica amministrazione). Il secondo è costituito dai
servizi al lavoro che i soggetti privati possono svolgere a seguito di
accreditamento, in regime di convenzione con i soggetti pubblici titolari delle
funzioni (servizi di incontro domanda offerta, funzioni di monitoraggio, colloqui
di orientamento, ecc.). Il terzo è costituito da attività diverse dai servizi al
lavoro propriamente detti, cioè somministrazione e intermediazione, che
possono essere svolti da soggetti privati autorizzati con finalità di lucro e in
regime di concorrenza.
Rispetto al passato, questo sistema porrà le agenzie private in posizione
concorrenziale con il sistema pubblico perché molte sono le aree di
sovrapposizione presenti. Vista la situazione dell'operatore pubblico, e pur con
gli indubbi passi avanti compiuti dopo il trasferimento delle competenze a
Regioni e Province, non si può escludere l'affacciarsi di una divaricazione fra
utenze forti che si rivolgono ai privati e utenze deboli che trovano
l’interlocutore privilegiato nel sistema pubblico. Questo opera peraltro in
regime di gratuità.
Altro problema non trascurabile è il differente livello dei servizi pubblici
offerti nelle diverse aree del Paese. Questo può penalizzare quote rilevanti di
popolazione, tanto più che di solito le aree meno servite sono anche quelle
meno appetibili per gli operatori privati.
“L’innalzamento del tasso di occupazione secondo gli obiettivi concordati
dal nostro Paese in sede europea e lo sviluppo delle politiche attive del lavoro
dipenderanno, in misura rilevante, proprio dal successo che avranno la Borsa e
il nuovo Sistema informativo lavoro” 334 . Riuscirà la Borsa continua del lavoro a
risolvere i problemi testé richiamati e a rendere efficiente l’intero sistema di
allocazione della mano d'opera, al di là delle finalità di monitoraggio che l'Italia
deve comunque garantire e di cui l'Unione Europea chiede conto?
Gli studi sull’incontro tra domanda e offerta tramite Internet sono ancora
pochi 335 , ma sembrano indicare che, mentre il reclutamento di mano d'opera
continuerà ad avvenire prevalentemente su scala locale, la disoccupazione
verrà ridotta proprio a partire dalla sua parte frizionale, quella dovuta alla
scarsità di informazioni.
Per il cittadino europeo di questo secolo, poter conoscere
tempestivamente e "da casa" lo stato della domanda e dell'offerta di lavoro è
un diritto di cittadinanza 336 . Veicolare le informazioni atte a favorire l’incontro
tra domanda e offerta è dunque basilare. Altra cosa, più complessa, è
l'incontro vero e proprio fra domanda e offerta, poiché la loro consistenza
numerica, i loro profili professionali e la loro dislocazione geografica pongono
vincoli abbastanza rigidi, e non facilmente fluidificabili.
334
Così il Presidente di Italia Lavoro, Natale Forlani: Innovazione dei servizi per l’impiego e Borsa
continua nazionale del lavoro, reperibile nel sito http://www.italialavoro.it/ISI. Vedi anche A. Accornero,
"Il Sistema Informativo Lavoro: uno strumento vitale per l'azione pubblica", in Ministero del
Tesoro, del Bilancio e della Programmazione, Cento idee per lo sviluppo. (Schede 2000-2006), 1998.
335
Due studi Isfol: A.P. Paliotta, La ricerca di lavoro in rete. La situazione in Italia, Europa e Stati Uniti,
Milano, Angeli, 2003; E. Reyneri, "I metodi innovativi", in A. Mocavini e A.P. Paliotta (a cura di), La
domanda di lavoro qualificato in Italia. I canali di ricerca, le inserzioni a modulo e la curva di Beveridge,
Milano, Angeli, 2003. Lo studio classico: P. Kuhn e M. Skuterud, Job search methods: Internet versus
traditional, "Monthly Labor Review", v. 123, n. 10, October 2000.
336
A. Accornero,"Nuove fonti di disuguaglianza sui mercati del lavoro", in L. Gallino (a cura di),
Diseguaglianze ed equità in Europa, Bari, Laterza, 1993.
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