Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

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45 40 35 30 25 20 1970 1972 Graf. 2 - Valore aggiunto per unità di lavoro (000 euro, prezzi 1995) 1974 Industria Totale 1976 1978 1980 FONTE: ELABORAZIONE CNEL SU DATI ISTAT, CONTABILITÀ NAZIONALE 1982 1984 1986 Il fatto nuovo degli ultimi tre anni è l’inedito declino del valore aggiunto per addetto, spia indubbia della fragilità di quella che altrimenti potrebbe sembrare una soddisfacente tenuta dell'occupazione industriale. Questo quadro va approfondito analizzando le specifiche dinamiche dei più importanti settori manifatturieri. Tre le macro-annotazioni da evidenziare: a) dopo il 1980, anno di massima occupazione nel comparto manifatturiero nel suo insieme, l'occupazione non è cresciuta in nessun settore, con l’unica eccezione del comparto gomma-plastica; b) negli ultimi anni la migliore tenuta è stata conseguita, oltre che dal comparto gomma-plastica, dalle macchine utensili, dalla carta-stampa e dell’alimentare, tutte specializzazioni legate all’evoluzione dell’industria leggera tradizionale; c) il comparto tessile-abbigliamento è in contrazione pressoché continua ormai da lunghissimo tempo: esattamente dal 1975. Il quadro fin qui tracciato è coerente con i risultati resi disponibili dai dati censuari (Tab. 2). Anch’essi evidenziano che il comparto manifatturiero è sceso sotto i cinque milioni di occupati nel 2001 e che la contrazione degli anni Novanta è stata tutto sommato meno intensa di quella del decennio precedente. Questi dati sottolineano inoltre il fatto che anche il numero delle imprese è diminuito dopo il 1981, quando aveva toccato il tetto massimo di quasi 600 mila aziende; e lo stesso vale per la dimensione media delle imprese misurata in termini di addetti, scesa da 10,6 nel 1971 a 9 nel 2001. 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 158
Tab. 2 - Imprese e addetti nell'industria manifatturiera, 1971-2001 Imprese Addetti Addetti per impresa 1971 490.027 5.187.675 10,6 1981 591.014 5.862.347 9,9 1991 552.334 5.262.555 9,5 2001 542.876 4.894.796 9,0 FONTE: ELABORAZIONE CNEL SU DATI ISTAT, CENSIMENTI (A PARITÀ DI CAMPO DI OSSERVAZIONE 1971) Questo ultimo aspetto va qualificato, peraltro, osservando che l’occupazione massima è stata raggiunta nel 1991 per le classi inferiori a 49 addetti, e nel 1981 per la fascia 50-250 addetti (Tab. 3). Tab. 3 - Imprese e addetti per dimensioni, attività manifatturiere 1971-2001 1971 1981 1991 2001 IMPRESE 1 addetto 210.532 229.644 175.070 198.739 da 2 a 5 addetti 177.869 213.010 216.951 192.026 da 6 a 15 addetti 60.320 97.194 105.147 98.050 da 16 a 19 addetti 7.878 12.060 15.317 14.597 da 20 a 49 addetti 20.148 24.844 27.712 27.075 da 50 a 99 addetti 7.181 7.730 6.843 7.207 da 100 a 250 addetti 4.101 4.473 3.670 3.665 oltre 1.998 2.059 1.624 1.517 Totale 490.027 591.014 552.334 542.876 ADDETTI 1 addetto 210.532 229.644 175.070 198.739 da 2 a 5 addetti 508.383 625.538 650.756 569.172 da 6 a 15 addetti 545.312 898.956 970.819 913.650 da 16 a 19 addetti 136.685 208.276 265.608 252.646 da 20 a 49 addetti 613.138 743.100 803.885 799.284 da 50 a 99 addetti 494.215 531.206 468.112 494.746 da 100 a 250 addetti 618.835 670.490 548.695 547.451 oltre 2.060.575 1.955.137 1.379.610 1.119.108 Totale 5.187.675 5.862.347 5.262.555 4.894.796 FONTE: ELABORAZIONE CNEL SU DATI ISTAT, CENSIMENTI (A PARITÀ DI CAMPO DI OSSERVAZIONE 1971) Nelle grandi imprese oltre i 250 addetti la contrazione è stata continua dal 1971 e nel giro di trent’anni ha portato quasi al dimezzamento degli addetti ivi occupati: da 2,1 a 1,1 milioni di addetti. Si può pertanto sostenere che la riduzione di addetti nella grande impresa è la forma esclusiva assunta dalla contrazione di occupati manifatturieri finora osservata. Vediamo ora gli andamenti settoriali (Tab. 4). Negli anni Novanta la diminuzione di addetti ha interessato soprattutto: l’abbigliamento, dove sono 159
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