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Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

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Dal 1995 al 2003 la quota di occupate a tempo parziale sull’occupazione<br />

totale cresce dal 12,7% al 17,2%, ma ancora più evidente è il contributo <strong>del</strong><br />

part-time se si considera che oltre il 42% <strong>del</strong>l’occupazione creata in questo<br />

periodo è a tempo parziale. La crescita <strong>del</strong> part-time risulta accelerata nei tre<br />

anni successivi al “pacchetto Treu” approvato a fine 1997, mentre rallenta<br />

successivamente. Questa forte crescita modifica anche la diffusione <strong>del</strong> parttime<br />

per classi di età, che in Italia - sino ai primi anni Novanta - non variava<br />

granché, contrariamente a quanto accade nei Paesi europei in cui è più<br />

presente, ove l’occupazione part-time interessa in maggior misura 30enni e<br />

40enni, ma soprattutto 50enni e 60enni, consentendo alle donne dapprima di<br />

restare al lavoro nonostante i più elevati impegni familiari e poi una più<br />

graduale uscita verso il pensionamento.<br />

I Graf. 3 e 4 mostrano come la forte crescita <strong>del</strong> lavoro a tempo parziale<br />

modifica significativamente il profilo di partecipazione al lavoro per classi di<br />

età 145 .<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

-2<br />

-4<br />

Graf. 3 - Variazioni 1995-2003 dei tassi d'occupazione per durata <strong>del</strong><br />

lavoro e classi di età<br />

Tempo pieno Tempo parziale<br />

15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64<br />

FONTE: ISTAT, INDAGINE SULLE FORZE DI LAVORO, SERIE RICOSTRUITA<br />

Quasi tutto l’aumento <strong>del</strong> tasso di occupazione per le donne da 35 a 44<br />

anni e la maggior parte di quello per le donne da 30 a 34 anni si devono al<br />

part-time, mentre per le donne più giovani e le più anziane l’aumento <strong>del</strong> tasso<br />

di occupazione è per lo più dovuto ad impieghi a tempo pieno. Dunque, le<br />

donne nelle fasce di età in cui maggiori sono gli impegni familiari legati ai figli<br />

hanno potuto aumentare la propria partecipazione al lavoro soltanto grazie alla<br />

possibilità di ricorrere al tempo parziale.<br />

Invece per le donne da 45 a 60 anni, sulle quali dovrebbe gravare<br />

sempre di più il già pesante compito di assistere i genitori in età avanzata, il<br />

forte aumento <strong>del</strong> tasso di occupazione è quasi tutto dovuto al tempo pieno. Si<br />

può pensare che ciò sia stato reso possibile anche dall’ampia disponibilità di<br />

145 Per condurre analisi più dettagliate si è fatto ricorso ai micro-dati <strong>del</strong>le indagini Istat sulle forze di<br />

lavoro di aprile 1995 e 2003. Ciò può spiegare discrasie con altri dati tratti dalle medie annue.<br />

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