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Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez

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La distribuzione regionale dei risultati conseguiti dall'Inps mostra infine<br />

due evidenze interessanti (Tab. 5). La prima riguarda la diversa incidenza <strong>del</strong><br />

lavoro nero vero e proprio, rispetto a quello irregolare. Le differenze sono<br />

piccole poiché in media il 90% degli irregolari scovati dall'Istituto è in nero;<br />

tuttavia ci dicono qualcosa. Infatti, in cinque Regioni la realtà è meno nera<br />

poiché, con capofila il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, l'Emilia-Romagna, la<br />

Toscana e la Liguria si collocano sotto il 90%; in altre quattro Regioni la realtà<br />

è un po' meno nera: Veneto, Umbria, Marche e Piemonte non superano il 92%.<br />

La peggiore performance è quella <strong>del</strong>la Basilicata, che tocca il 99,9% perché<br />

nel 2003 soltanto un lavoratore su 675 non era totalmente in nero.<br />

La seconda evidenza riguarda il rapporto abbastanza equilibrato fra<br />

irregolari e occupati nelle singole regioni, ad eccezione <strong>del</strong>la Val d'Aosta.<br />

Nonostante le notevoli differenze territoriali evidenziate dall'indagine Istat sulla<br />

quota di lavoro sommerso, la modesta entità degli scostamenti rivela una<br />

strategia ispettiva tale da esercitare un controllo di pari efficacia, a prescindere<br />

dal peso locale <strong>del</strong> lavoro sommerso. (Si ricordi infatti che non è la stessa cosa<br />

fare le ispezioni in questa o in quella Regione <strong>del</strong> Nord, <strong>del</strong> Centro e <strong>del</strong> Sud,<br />

date le diverse difficoltà, sia sociali che di altra natura.)<br />

Tab. 5- Lavoratori irregolari e occupati, per regione (2003)<br />

Irregolari<br />

In nero Altri Totale<br />

In nero sul<br />

totale<br />

irregolari<br />

Irregolari<br />

ogni 1000<br />

occupati<br />

Piemonte 7.737 670 8.407 92,0 4,6<br />

Val d'Aosta 80 4 84 95,2 1,5<br />

Lombardia 15.158 3.649 18.807 80,6 4,6<br />

Liguria 2.009 313 2.322 86,5 3,7<br />

Trentino-A.Adige 2.400 162 2.562 93,7 6,0<br />

Veneto 9.291 1.008 10.299 90,2 5,1<br />

Friuli-V.Giulia 2.331 651 2.982 78,2 5,9<br />

Emilia-Romagna 10.147 2.141 12.288 82,6 6,6<br />

Toscana 7.524 1.398 8.922 84,3 6,0<br />

Umbria 1.125 118 1.243 90,5 3,8<br />

Marche 2.943 294 3.237 90,9 5,2<br />

Lazio 3.879 232 4.111 94,4 2,0<br />

Abruzzo 4.312 80 4.392 98,2 9,2<br />

Molise 372 12 384 96,9 3,5<br />

Campania 11.662 42 11.704 99,6 7,1<br />

Puglia 5.116 59 5.175 98,9 4,1<br />

Basilicata 674 1 675 99,9 3,7<br />

Calabria 2.358 62 2.420 97,4 4,2<br />

Sicilia 8.409 159 8.568 98,1 6,1<br />

Sardegna 2.756 146 2.902 95,0 5,3<br />

TOTALE 100.283 11.201 111.484 90,0 5,1<br />

FONTE: INPS, RELAZIONE D’ATTIVITÀ 2003<br />

201

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