Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Formez
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La questione <strong>del</strong>l'elasticità <strong>del</strong>l'occupazione rispetto alla produzione è stata<br />
richiamata anche dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario<br />
internazionale, in relazione a due fenomeni diversi: la difficoltà di aumentare<br />
l'occupazione con bassi tassi di crescita, e la difficoltà di competere con<br />
insufficienti tassi di produttività. Ambedue sono la causa <strong>del</strong>le insoddisfacenti<br />
performance <strong>del</strong>le economie europee, di cui il maggiore indizio sta appunto<br />
nella scarsa dinamica <strong>del</strong>la produttività.<br />
Produttività e competitività sono stati temi ricorrenti <strong>del</strong>l'annata, che si è<br />
chiusa con la presentazione di un apposito Rapporto <strong>del</strong>la Commissione<br />
Europea 70 . Secondo tale studio, fra il 1995 e il 2000 l'incremento <strong>del</strong>la<br />
produttività realizzato negli Stati Uniti ha superato quello <strong>del</strong>l'Unione Europea<br />
<strong>del</strong> 4,5% se misurato per ora lavorata, e <strong>del</strong> 9% se misurato per persona<br />
occupata. Un confronto effettuato sull'annata 2002 mostra che in quell'anno la<br />
produttività oraria europea era l'86,8% di quella americana, e quella<br />
individuale l'82,6%. Ciò non può oscurare i progressi fatti dal Vecchio Continente,<br />
la cui competitività sui prezzi viene penalizzata dal deprezzamento <strong>del</strong><br />
dollaro sull'euro.<br />
I livelli italiani erano rispettivamente il 95,2% e il 91,3% di quelli<br />
americani: il nostro Paese si collocava insomma sopra la media. (Il massimo e<br />
il minimo erano toccati rispettivamente dal Lussemburgo e dal Portogallo;<br />
molto al di sotto <strong>del</strong>la media restavano invece i 10 Paesi diventati membri<br />
<strong>del</strong>l'Unione nel 2004.)<br />
Come si vede, il confronto fra Unione Europea e Stati Uniti è<br />
particolarmente sfavorevole se la produttività viene misurata sulle persone<br />
occupate anziché sulle ore lavorate, essenzialmente per il fatto che gli<br />
americani (come i giapponesi) lavorano annualmente un maggior numero di<br />
ore degli europei. Basti ricordare che la durata <strong>del</strong>le vacanze pagate è<br />
generalmente inferiore, e talvolta sensibilmente inferiore; oppure considerare<br />
le ben diverse quote di anziani che continuano a lavorare in Usa e Giappone,<br />
rispetto all'Europa 71 (e ancor più rispetto all'Italia che è il 4° Paese <strong>del</strong> mondo<br />
per longevità <strong>del</strong>la popolazione). La durata <strong>del</strong> lavoro, insomma, è un nitido<br />
specchio dei mo<strong>del</strong>li sociali perseguiti dai vari Paesi, con tutti i vantaggi e gli<br />
svantaggi che ne conseguono.<br />
Nel 2004 il confronto fra produttività oraria e produttività pro-capite è<br />
stato utilizzato in concomitanza con le vicende economico-sociali che hanno<br />
portato i Governi di Francia e Germania a depotenziare il regime <strong>del</strong>le 35 ore<br />
lavorative settimanali, colà ottenute rispettivamente per legge e per contratto.<br />
A queste scelte si sono associati nei due Paesi alcuni episodi aziendali di<br />
revisione <strong>del</strong>la durata <strong>del</strong> lavoro, quando alcune grandi imprese hanno<br />
proposto, e i loro dipendenti hanno approvato, allungamenti degli orari di<br />
lavoro, generalmente a parità di paga.<br />
Sia il confronto fra produttività oraria e produttività pro-capite, sia<br />
l'estendersi di tali episodi aziendali evocano implicazioni più generali circa la<br />
durata <strong>del</strong> lavoro. "Il Sole-24 Ore" <strong>del</strong> 2 ottobre 2004 ne ha dedotto che "l’orario<br />
non può più essere un argomento tabù", mentre il Presidente <strong>del</strong><br />
<strong>Consiglio</strong> ha parlato <strong>del</strong>le "troppe festività" e <strong>del</strong>l’esigenza di "far lavorare di<br />
70<br />
European Commission, Report on competitiveness 2003, Luxembourg, 2004.<br />
71<br />
Economic focus: Old before time, "The Economist", 5-11 March 2005.<br />
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