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6. TRAGITTI PER POSIZIONE NEL LAVORO, ORARIO E REDDITO Vediamo ora la distribuzione dei tre tipi secondo il ruolo ricoperto nelle organizzazioni, un dato presente soltanto per i dipendenti (Tab. 9). L'evidenza che spicca ma non sorprende è questa: i lavoratori stabili hanno uno status migliore che li porta a ricoprire ruoli di supervisore o intermediario con maggiore frequenza degli altri. Questo è più diffuso fra chi proviene dal lavoro autonomo, dove si trova il 19% dei supervisori (dato da valutare con cautela per la scarsa numerosità). Fra i lavoratori in ascesa e fra quelli in discesa c'è invece un minor numero di supervisori; probabilmente perché si tratta di soggetti più giovani. Non stupisce poi che non abbia ruoli di supervisione la quasi totalità di coloro i quali restano in una condizione di marginalità o rientrano nel mercato del lavoro. Tab. 9 - Tragitti 1998-2001 per posizione nel lavoro Supervisore Intermediari o Non supervisor e Totale Stessa condiz. di lavoro dipendente 10,5 16,3 73,2 100,0 Permanenza marginalità lavorativa 5,7* 94,3 100,0 Ascesa 4,4 8,8 86,8 100,0 Deflusso da lavoro autonomo 18,7* 18,7* 62,6 100,0 Discesa 6,1* 12,1* 81,8 100,0 Rientro nel mercato del lavoro 3,0* 6,1* 90,9 100,0 Totale 9,2 14,5 76,3 100,0 FONTE: ELABORAZIONI CNEL SU DATI ISTAT, PANEL EUROPEO SULLE FAMIGLIE La Tab. 10 analizza invece il tipo di orario effettuato da chi lavora, mostrando che i lavori part-time vengono svolti soprattutto dai lavoratori in ascesa. I lavoratori autonomi - sia quelli stabili che di recente afflusso - lavorano più ore, con punte di 47 alla settimana, mentre i lavoratori stabili con impiego alle dipendenze lavorano in media 38 ore alla settimana, anche se questa durata risulta molto variabile (infatti hanno il coefficiente di variazione più alto). Gli orari più brevi, inferiori alle 10 ore settimanali, sono più diffusi fra i lavoratori in discesa, fra chi permane in condizioni di marginalità, fra chi rientra nel mercato, e anche fra chi ne è uscito ma svolge qualche ora di lavoro. L'orario corto esprime in tal modo una effettiva posizione marginale. 178
Tab. 10 - Tragitti 1998-2001 per tipo di orario Meno di 10 ore Part-time Tempo pieno Totale Media ore alla settimana Scarto tipo Coefficien te variazione Stessa condizione di lavoro dipendente 1,1 10,2 88,8 100 38,0 7,4 5,1 Sempre autonomi - 4,0 96,0 100 47,5 11,8 4,0 Permanenza marginalità lavorativa 81,7 4,0* 14,3 100 36,0 12,1 3,0 Ascesa 2,5* 14,1 83,5 100 38,1 8,8 4,3 Afflusso lavoro autonomo da altre condizioni 0,5* 13,6 85,9 100 43,1 13,7 3,1 Afflusso lavoro autonomo da lav. dipendente 4,2* 1,7* 94,1 100 45,2 10,2 4,4 Deflusso da lavoro autonomo 6,0* 11,0* 83,0 100 37,8 8,2 4,6 Discesa 63,4 9,7 26,9 100 34,9 14,7 2,4 Rientro nel mercato del lavoro 40,6 16,6 42,9 100 33,7 10,1 3,3 Uscita dal mercato del lavoro per altri motivi 96,9 3,1* - 100 12,2 2,9 4,2 Uscita dal mercato del lavoro per pensione 100,0 - - 100 8,8 3,3 2,7 Totale 19,9 8,6 71,5 100 39,9 10,3 3,9 FONTE: ELABORAZIONI CNEL SU DATI ISTAT, PANEL EUROPEO SULLE FAMIGLIE Tab. 11 - Tragitti 1998-2001 per fonti di reddito personale Persona senza reddito Stipendia to o salariato Reddito da lavoro in proprio o ditta Pensio nato Disocc. o ind.licenz iamento Altri ben. sociali o sussidi Reddito privato Stessa condizione di lavoro dipendente 0,4* 98,7 0,1* 0,3* 0,1* 0,2* 0,2* 100,0 Sempre autonomi 6,3 1,0* 87,7 2,8 - 0,5* 1,7* 100,0 Permanenza marginalità lavorativa 68,1 18,7 1,1* 0,2* 1,5* 2,9* 7,5 100,0 Ascesa 10,6 83,8 0,5* 1,7* 0,9* 2,6* 100,0 Afflusso lavoro autonomo da altre condizioni 22,8 5,0* 61,2 4,1* - 0,5* 6,4* 100,0 Afflusso lavoro autonomo da lav. dipendente 3,4* 17,6* 74,8 1,7* - 0,8* 1,7* 100,0 Deflusso da lavoro autonomo 3,0* 77,2 17,8* 2,0* - - 100,0 Discesa 42,0 45,3 3,3* 0,2* 3,3* 1,4* 4,3* 100,0 Rientro nel mercato del lavoro 35,8 51,7 1,1* 0,6* 2,8* 2,8* 5,1* 100,0 Uscita dal mercato del lavoro per altri motivi 53,0 19,5 1,7* 4,2* 5,9* 7,4 8,2 100,0 Uscita mercato del lavoro per pensione 1,5* 21,9 7,7* 67,5 0,7* 0,7* - 100,0 Totale 13,8 60,9 17,6 3,5 1,0 1,0 2,1 100,0 FONTE: ELABORAZIONI CNEL SU DATI ISTAT, PANEL EUROPEO SULLE FAMIGLIE Il Panel europeo sulle famiglie era finalizzato a ottenere informazioni sulle condizioni economiche delle famiglie, per cui è disponibile una variabile molto interessante sulle principali fonti di reddito degli intervistati. Essa consente di valutare la condizione economica dei gruppi più a rischio. La Tab. 11 mostra che si dichiara senza reddito il 68,1% di chi permane in una condizione di Totale 179
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