17.06.2013 Views

Una parola tira l'altra - AM Cirese

Una parola tira l'altra - AM Cirese

Una parola tira l'altra - AM Cirese

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

I PROVERBI DI PREFERENZA 127<br />

Come risulta evidente la relazione P è una relazione d'ordine dato che:<br />

a) P è ariflessiva, e cioè non vale (è falso) che un evento sia preferibile<br />

a se stesso: ~(xPx);<br />

b) P è transitiva, e cioè vale (è vero) che se x è preferibile a y e y è<br />

preferibile a z, allora x è preferibile a z:<br />

x Py & y Pz xPz 3<br />

c) P è asimmetrica, e cioè non vale (è falso) che se x è preferibile a y<br />

allora y è preferibile a x:<br />

x Py (yPx).<br />

È dunque chiaro che non esiste esatta corrispondenza né tra<br />

BONA (o DESIDERATA) e MELIORA,<br />

né tra<br />

NEUTRA e INDIFFERENTIA,<br />

né infine tra<br />

MALA (o INDESIDERATA) e DETERIORA,<br />

e cioè tra G + e H + , G = e H = , G – e H – , e più in generale tra fmG e fmH.<br />

La prima famiglia (fmG) riposa su una relazione (o un gruppo di relazioni) di<br />

equivalenza: 'esercitare lo stesso tipo di azione incrementale rispetto ad una<br />

situazione data', essendo poi tre i tipi di quell'azione: positiva, neutra e negativa. La<br />

seconda famiglia (fmH) riposa invece su una relazione (o un gruppo di relazioni)<br />

d’ordine (o meglio semiordine): 'apportare un incremento positivo maggiore (o<br />

uguale) opp. un incremento negativo minore (o uguale) rispetto ad una stessa<br />

situazione'.<br />

Nota aggiunta<br />

Nei punti 1), 2), 3) del paragrafo 2, e quindi nelle definizioni di G + , G = , G – che ne<br />

derivano, ho trascurato un fatto viceversa importante la cui considerazione porta a<br />

modificare almeno una parte della costruzione.<br />

In effetti l'universo costituito da α. , di ampiezza 1, ha 2 'descrizioni di stato’ o<br />

'mondi possibili' e cioè:<br />

W1 : α<br />

W2:∼α<br />

W1 e W2 sono mutuamente esclusivi e dunque non si può non tenere conto di<br />

ambedue, anche se la costruzione è basata solo sul rapporto tra una situazione e un<br />

evento: il suo realizzarsi è preclusivo del suo non realizzarsi, e viceversa.<br />

3 Il tutto però in relazione ad una stessa situazione e ad uno stesso universo del discorso;

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!