Una parola tira l'altra - AM Cirese
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I PROVERBI DI PREFERENZA 129<br />
Breve prologo ∗<br />
1973zzza<br />
Si dice spesso che i proverbi sono la "sapienza dei popoli" e che sono<br />
"antichi quanto il mondo". In realtà i proverbi godono di grande<br />
"popolarità" e "antichità" perché enunciano verità di “buon senso" che ben<br />
corrispondono a certe ripetute esperienze di vita quotidiana ed a certe<br />
opinioni radicate e correnti, che cambiano solo di poco e lentamente nello<br />
spazio e nel tempo: si prestano dunque ad essere ripetuti spesso, da molti e<br />
per periodi anche assai lunghi.<br />
Il “buon senso" e l’aderenza ai quotidiani contrasti di affetti e interessi, di vizi e virtù,<br />
di calcolo e generosità, si riflettono anche nel fatto che i proverbi esprimono spesso<br />
verità ”opposte": passano dalle esortazioni morali a quelle utilitarie, condannano le<br />
scorrettezze ma ammettono eccezioni, protestano contro l’ingiustizia personale e<br />
sociale ma si abbandonano anche ad una rassegnata sfiducia. Bisogna dunque<br />
prenderli per ciò che ormai sono nel nostro mondo moderno: non tanto come regole<br />
di vita quanto invece come commenti sorridenti o amari su situazioni e vicende<br />
comuni.<br />
I proverbi non sarebbero però tanto diffusi e durevoli se non avessero certe forme<br />
particolari che li rendono molto simili tra loro, anche se i contenuti cambiano, e che li<br />
fanno facili da ricordare e da usare.<br />
Non si tratta soltanto della brevità (talvolta due sole parole: Parenti serpenti), e della<br />
rima (p. es. Chi va piano, va sano e va lontano) o di certi ritmi (p es. il verso<br />
endecasillabo di Bandiera vecchia, onor di capitano). C'è soprattutto il fatto che i<br />
proverbi sono spesso costruiti su un modello comune facilmente applicabile. Si<br />
vedano p. es. quelli numerosissimi che cominciano con Chi...: quasi tutti possono<br />
ridursi al modello seguente:<br />
chi fa (ha, è) qualche cosa,<br />
.<br />
.<br />
fa (ha, è) qualche altra cosa più o meno simile o diversa<br />
O si vedano anche quelli come Fatta la legge / trovato l’inganno,<br />
Passata la festa / gabbato lo santo ecc. che hanno come modello:<br />
accaduta una cosa,<br />
ne accade un’altra simile o opposta alla prima<br />
∗ Col pensiero agli scolari cui mi rivolgevo allora, mi piace aprire questa raccolta di studi con le<br />
brevi indicazioni che nel 1973 scrissi come premessa alla Tavola dei proverbi pubblicata<br />
nell’edizione scolastica del Vocabolario Zingarelli ma che rimasero inedite. La Tavola è riprodotta<br />
più avanti.