Una parola tira l'altra - AM Cirese
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Dl: P = UfG<br />
WELLERISMI E MICRO-RÉCITS 88<br />
Le delimitazioni insomma operano sul rapporto fG la grande riunione (o riunione<br />
transfinita) che viene indicata con U e che associa ad una famiglia di proprietà<br />
l'insieme degli oggetti che posseggono almeno una delle proprietà che ne sono<br />
elemento. In altri termini, se il supporto di una qualsiasi delimitazione fosse lo stesso<br />
della formulazione ERE, si avrebbe:<br />
fG (ERE) = [x | Glx v G2x v G3x v G4x]<br />
e cioè si affermerebbe che può essere proverbio qualunque espressione<br />
linguistica che possieda la brevità o (vel) l'arguzia o il buon senso o la<br />
popolarità.<br />
In verità è piuttosto raro che si giunga a questo estremo, che in termini di fJ ed fE si<br />
esprimerebbe come una disgiunzione di due (grandi) disgiunzione, ossia nella forma:<br />
P = (UfJ) u (UfE)<br />
Più frequente è invero il caso della presenza di almeno due qualità, l'una interna e<br />
<strong>l'altra</strong> esterna; abbiamo allora la congiunzione di due (grandi) disgiunzioni, e cioè in<br />
termini di fJ e fE:<br />
P = (UfJ) n (UfE)<br />
Il caso più normale è però forse quello della presenza di almeno tre qualità, l'una<br />
interna formale (fH), <strong>l'altra</strong> interna di contenuto (fK) e la terza esterna (fE): ad<br />
esempio brevità, sentenziosità, divulgazione. In altre parole congiunzione di tre<br />
(grandi) disgiunzioni, e cioè: