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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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Materiali e meto<strong>di</strong><br />

La procedura <strong>di</strong> estrazione sequenziale viene applicata a campioni <strong>di</strong><br />

se<strong>di</strong>mento precedentemente seccati in stufa a 40°C fino a peso costante e<br />

omogeneizzati in mortaio <strong>di</strong> ceramica, eliminando manualmente il materiale<br />

grossolano eventualmente presente.<br />

La prima frazione viene estratta con una soluzione <strong>di</strong> acido acetico 0,11M, la<br />

seconda con una soluzione <strong>di</strong> idrossilammina cloridrato 0,5M e la terza in<br />

acqua ossigenata 8,8M e acetato <strong>di</strong> ammonio 1M. I primi due step vengono<br />

condotti in agitazione continua a temperatura ambiente per 16 ore. Nel terzo<br />

step i se<strong>di</strong>menti vengono lasciati per 1 ora a temperatura ambiente in acqua<br />

ossigenata, successivamente vengono trasferiti per 2 ore in bagno termostatato<br />

a 85 °C; infine viene aggiunta la soluzione <strong>di</strong> acetato <strong>di</strong> ammonio e vengono<br />

lasciati in agitazione continua a temperatura ambiente per 16 ore.<br />

Alla fine <strong>dell</strong>a procedura <strong>di</strong> estrazione sequenziale la frazione residua viene<br />

recuperata e mineralizzata con una miscela <strong>di</strong> acido nitrico e cloridrico 3:1 in<br />

un sistema a microonde mo<strong>dell</strong>o Ethos 1 <strong>dell</strong>a Milestone.<br />

Sono stati utilizzati reagenti <strong>dell</strong>a Carlo Erba <strong>di</strong> grado analitico e vetreria<br />

decontaminata in HNO3 al 10% per 24 h e poi sciacquata in acqua ultrapura; i<br />

bianchi reagenti sono risultati sempre inferiori ai limiti <strong>di</strong> quantificazione <strong>dell</strong>a<br />

meto<strong>di</strong>ca analitica per tutti gli elementi analizzati.<br />

In Fig. 1. è riportato lo schema <strong>dell</strong>a procedura a tre step.<br />

La precisione e l’accuratezza <strong>dell</strong>a procedura analitica sono state controllate<br />

analizzando tutti gli elementi certificati nel materiale BCR 701 in 17 prove<br />

ripetute in tempi <strong>di</strong>versi. Nelle stesse prove è stato analizzato anche l’arsenico.<br />

Le tabelle che seguono lo schema riportano i valori certificati, i valori ottenuti, i<br />

coefficienti <strong>di</strong> variazione e le percentuali <strong>di</strong> recupero per cromo, nichel, rame,<br />

cadmio, piombo e zinco. Come si può vedere è stata ottenuta una buona<br />

ripetibilità in ciascuno dei tre step <strong>dell</strong>a procedura per tutti i metalli; sono<br />

buone anche le percentuali <strong>di</strong> recupero rispetto ai valori certificati.<br />

Per quanto riguarda l’arsenico è stato possibile verificare soltanto la precisione<br />

del metodo, in quanto il materiale BCR 701 non è certificato per questo<br />

elemento. I dati riportati nella tabella relativa in<strong>di</strong>cano che anche in questo caso<br />

è stata ottenuta una buona ripetibilità <strong>dell</strong>a procedura in tutti gli step.<br />

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