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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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L’indagine sui se<strong>di</strong>menti eseguita nel Golfo <strong>di</strong> Cagliari è la più ampia sinora<br />

realizzata. Sono state fissate 22 stazioni <strong>di</strong> campionamento in un’area molto<br />

vasta del Golfo, che in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione dei risultati è stata <strong>di</strong>visa in tre aree,<br />

come mostrato in figura. L’area 1 (Poetto-Capo S.Elia) è stata scelta come area <strong>di</strong><br />

controllo, come pure sul versante opposto la stazione CA4 nella costa <strong>di</strong> Pula.<br />

L’area 2 include tutte le stazioni esposte prevalentemente a contaminazione<br />

industriale sulla costa <strong>di</strong> Sarroch (raffineria, petrolchimico). Infine l’area 3<br />

include le stazioni influenzate dalle attività portuali e dalla laguna <strong>di</strong> S. Gilla.<br />

Area 1. I risultati mostrano concentrazioni molto basse <strong>di</strong> tutti i metalli<br />

esaminati, talvolta vicine al limite <strong>di</strong> rivelabilità analitica. Lo stesso vale per gli<br />

IPA. I se<strong>di</strong>menti erano costituti per la quasi totalità da sabbia.<br />

Area 2. Ad eccezione dei campioni CA4 e CA5, a sud <strong>dell</strong>’area industriale <strong>di</strong><br />

Sarroch, i se<strong>di</strong>menti presentano concentrazioni molto elevate <strong>di</strong> metalli, in<br />

particolar modo <strong>di</strong> vana<strong>di</strong>o, elemento presente nei prodotti petroliferi e nelle<br />

emissioni derivate dalla loro combustione. Le concentrazioni <strong>di</strong> vana<strong>di</strong>o sono le<br />

più alte riscontrate sul totale dei se<strong>di</strong>menti analizzati in Sardegna, vicine o<br />

superiori ai 70 mg/kg nelle stazioni CA6, CA7, e CA8. Negli stessi campioni il<br />

mercurio e il piombo e gli IPA superano gli SQ previsti dal DM 367/2003 (gli<br />

IPA anche in CA1). In CA6 gli IPA raggiungono i 1300 g/kg.<br />

Area 3. Si riscontrano qui i se<strong>di</strong>menti più contaminati. Nelle stazioni da CA19 a<br />

CA25 si superano si superano gli SQ per piombo, arsenico, cadmio e mercurio,<br />

ma anche CA13 e CA14 presentano concentrazioni anomale <strong>di</strong> piombo e<br />

arsenico. In particolare è la stazione CA24, all’interno del porto commerciale, a<br />

presentare i valori più elevati. Le relativamente basse concentrazioni <strong>di</strong> metalli<br />

nei campioni da CA15 a CA18 possono spiegarsi col fatto <strong>di</strong> essere stati<br />

prelevati in zone dragate come l’area del porto canale. Per quanto riguarda gli<br />

IPA, da rilevare che le già elevate concentrazioni nei campioni CA10, CA16,<br />

CA19 e CA24, vengono nettamente superate dal campione prelevato nel porto<br />

turistico <strong>di</strong> Su Siccu (CA25), in<strong>di</strong>cando un possibile stato <strong>di</strong> inquinamento da<br />

confermare con adeguati approfon<strong>di</strong>menti.<br />

Per quanto riguarda il campionamento passivo i risultati si riferiscono alle<br />

stazioni CA3 (a sud <strong>dell</strong>’ area industriale <strong>di</strong> Sarroch) e C8 (Capo S. Elia) e non<br />

mostrano significative <strong>di</strong>fferenze nella concentrazione dei metalli in traccia,<br />

peraltro relativamente modeste. Gli SPMD posizionati nella laguna <strong>di</strong> Santa<br />

Gilla (CASG) mostrano invece la presenza <strong>di</strong> IPA leggeri a 2-3 anelli <strong>di</strong> presunta<br />

origine petrolitica probabilmente attribuibili a residui <strong>di</strong> carburanti. Sono<br />

presenti anche quantità minime (rispetto a quelle presenti alla Maddalena) <strong>di</strong><br />

IPA pesanti <strong>di</strong> origine pirolitica da attribuire all'inquinamento urbano (runoff).<br />

Sono state anche rilevate tracce minime <strong>di</strong> PCB <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile attribuzione<br />

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