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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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“Ancillary Data”). Solo per citarne alcune, elenchiamo brevemente le funzionalità<br />

aggiuntive, in fase <strong>di</strong> sviluppo, nella versione CSN <strong>di</strong> seconda generazione:<br />

1. Identificazione automatica e nuovo sistema satellitare “Vessel-Tracking”<br />

2. Utilizzo <strong>di</strong> nuovi prodotti satellitari (Sentinel-1, ERS-2 ed occasionalmente altri<br />

sensori SAR)<br />

3. Integrazione <strong>di</strong> mo<strong>dell</strong>i esterni (CYCOFOS-MEDSLICK, STW, SMHI, Optos-Float,<br />

MOTHY) da combinare con i dati <strong>di</strong> Vessel-Tracking<br />

4. Ad<strong>di</strong>zionali dati dal MyOcean MCS come correnti, SST, SSH, salinità, clorofilla,<br />

ghiaccio allo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare meglio i casi falso allarme<br />

5. Link al sistema EMSA “SafeSeaNet.<br />

In conclusione si può affermare che l’analisi fin qui svolta non è, pertanto, esaustiva ed è<br />

un’indagine condotta su un numero molto ristretto <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> sversamenti e su un<br />

sistema non ancora completamente operativo. Per poter fornire dati e statistiche più<br />

accurate occorrerebbe avere accesso sia ad un quantitativo <strong>di</strong> immagini satellitari almeno<br />

20-30 volte superiore a quello impiegato (obiettivo che si può raggiungere con l’ausilio <strong>di</strong><br />

terze immagini come quelle COSMO-SkyMed ad oggi non previste nel CSN), sia ad<br />

altrettante verifiche in situ e pattugliamenti marini. Se per il numero <strong>di</strong> immagini si può<br />

fare qualcosa, sarà invece più <strong>di</strong>fficile ed oneroso riuscire a potenziare le verifiche in mare<br />

aperto con i mezzi aerei e navali a <strong>di</strong>sposizione. Tuttavia si può pensare <strong>di</strong> ridurre il<br />

numero <strong>di</strong> controlli al minimo in<strong>di</strong>spensabile, minimizzando per quanto possibile, i casi <strong>di</strong><br />

falso allarme. Per fare questo si deve migliorare necessariamente l’attuale Confidence Level<br />

(<strong>di</strong> cui sopra) degli OS nel CSN e questo si può fare lavorando sulle informazioni<br />

integrabili nell’attuale sistema, come si sta peraltro già facendo.<br />

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