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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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<strong>dell</strong>'inquinamento marino all'interno <strong>di</strong> aree sensibili dal punto <strong>di</strong> vista ambientale e <strong>di</strong><br />

particolare valore naturalistico come quelle <strong>dell</strong>'Arcipelago Toscano. Le attività del<br />

Progetto prevedono il controllo <strong>dell</strong>'inquinamento da idrocarburi e degli sversamenti<br />

abusivi <strong>di</strong> petrolio e derivati in mare me<strong>di</strong>ante l'utilizzo simultaneo <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong>verse.<br />

Il progetto ARGOMARINE svilupperà tecnologie che verranno successivamente estese a<br />

tutta l'area del Me<strong>di</strong>terraneo, dove il problema <strong>dell</strong>'inquinamento da idrocarburi e del<br />

controllo <strong>dell</strong>a pesca <strong>di</strong> frodo all'interno <strong>di</strong> aree protette è drammaticamente <strong>di</strong> attualità.<br />

Le isole <strong>dell</strong>'Arcipelago <strong>di</strong>venteranno quin<strong>di</strong> campo <strong>di</strong> prova <strong>dell</strong>e attività scientifiche <strong>di</strong><br />

monitoraggio del progetto, contribuendo a promuovere e valorizzare la loro importanza<br />

naturalistico-ambientale e la loro immagine<br />

Un occhio che scruta il mare con l'obiettivo <strong>di</strong> creare una centrale operativa <strong>di</strong> controllo<br />

che si avvale <strong>di</strong> sofisticate attrezzature per il monitoraggio. In particolare, l'integrazione<br />

del rilevamento satellitare con un sistema <strong>di</strong> sensori chimici e ottici potranno consentire <strong>di</strong><br />

acquisire in tempo reale i segnali <strong>di</strong> sversamenti nel mare e stabilire con tempestività gli<br />

interventi idonei e le bonifiche opportune. L'impiego <strong>di</strong> una tecnologia avanzata e una rete<br />

<strong>di</strong> collaborazioni transfrontaliere con esperti che saranno all'opera per costruire il sistema<br />

<strong>di</strong> controllo che avrà bisogno <strong>di</strong> ancora due anni prima <strong>di</strong> mettere in atto le campagne <strong>di</strong><br />

sperimentazione. Le prove saranno svolte nel mare del Parco Nazionale <strong>dell</strong>'Arcipelago<br />

Toscano e in quello <strong>dell</strong>'isola <strong>di</strong> Zacinto in Grecia, per poi essere estese a tutto il<br />

Me<strong>di</strong>terraneo.<br />

3.3- Analisi pressioni e impatti: dalla fascia costiera alle aree marine transfrontaliere –<br />

il metodo DPSIR e la Direttiva 2008/56/CE<br />

I mo<strong>dell</strong>i utilizzati per stu<strong>di</strong>are le <strong>di</strong>namiche ambientali mettono in relazione le<br />

componenti e identificano degli in<strong>di</strong>catori che ne permettano la valutazione. I mo<strong>dell</strong>i <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o <strong>dell</strong>’ambiente sono <strong>di</strong> due tipi: il mo<strong>dell</strong>o base PSR (Pressione – Stato – Risposta) e<br />

la sua estensione il mo<strong>dell</strong>o DPSIR (Determinanti – Pressioni – Stato – Impatti – Risposte).<br />

Il mo<strong>dell</strong>o DPSIR è stato sviluppato dall’ EEA (European Environment Agency) e<br />

successivamente adottato dall’ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale)<br />

per la costruzione del sistema conoscitivo d’informazione e osservazione per i controlli<br />

ambientali. Rispetto al PSR con il mo<strong>dell</strong>o DPSIR abbiamo l’aggiunta <strong>di</strong> forze determinanti<br />

che provocano pressioni sull’ambiente (agricoltura, industria, trasporti, etc..) e gli impatti<br />

che descrivono i cambiamenti nella capacità <strong>dell</strong>’ambiente <strong>di</strong> procurare con<strong>di</strong>zioni<br />

adeguate per assicurare salute, <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse e bio<strong>di</strong>versità. L’adozione <strong>di</strong> questo<br />

mo<strong>dell</strong>o assicura la creazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> conoscenza e comunicazione <strong>dell</strong>o stato<br />

<strong>dell</strong>’ambiente ai <strong>di</strong>versi livelli istituzionali, provinciale, regionale, nazionale e<br />

internazionale. Utilizzando questo mo<strong>dell</strong>o si possono comprendere le reazioni ed i<br />

meccanismi domanda-risposta e le catene causa-effetto. In sintesi il mo<strong>dell</strong>o DPSIR elabora<br />

uno schema omogeneo ed interconnesso sulla valutazione <strong>dell</strong>e <strong>di</strong>namiche ambientali.<br />

Questa rete <strong>di</strong> collegamenti tra le parti inizia dai Determinanti (che riguardano i settori<br />

economici, le attività umane) passa dalle Pressioni (le emissioni, i rifiuti) fino a considerare<br />

lo Stato (fisico, chimico e biologico) e, quin<strong>di</strong>, agli Impatti sull’ecosistema, sulla salute<br />

umana, per giungere, infine, alle Risposte politiche. A seguire la definizione <strong>dell</strong>e<br />

componenti del mo<strong>dell</strong>o DPSIR con i relativi esempi riguardanti nello specifico l’ambiente<br />

marino.<br />

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