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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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ancora a livello iniziale e ha l’obbiettivo <strong>di</strong> sviluppare sistemi per la misura<br />

<strong>dell</strong>e variabili <strong>di</strong> stato atmosferiche, nell’ottica <strong>di</strong> migliorare la conoscenza <strong>dell</strong>e<br />

<strong>di</strong>namiche atmosferiche e <strong>di</strong> avere una misure sistematiche non solo per la<br />

superficie terrestre, ma per l’intera troposfera, che possano essere assimilate nei<br />

mo<strong>dell</strong>i previsionali.<br />

L’analisi <strong>dell</strong>e misure GNSS riflesse dal mare (normalmente in<strong>di</strong>cate<br />

come misure GNSS-R), o meglio la <strong>di</strong>fferenza fra tali misure e quelle <strong>di</strong>rette<br />

tramite apparati muniti <strong>di</strong> doppia antenna ricevente, permette <strong>di</strong> misurare<br />

anche parametri legati al moto ondoso da piattaforme fisse costiere, o anche da<br />

navi, ma in maniera meno precisa.<br />

Tali sistemi godono tutti <strong>dell</strong>a crescente <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> segnali e dal<br />

fatto che tali segnali sono in gran parte liberi, privi <strong>di</strong> costo (se non quello<br />

contenuto dei sistemi <strong>di</strong> ricezione), e accessibile quasi ovunque, in particolare<br />

in aree libere da ostacoli, come tipicamente sono le aree marine.<br />

4.4 Sistemi autonomi <strong>di</strong> misura<br />

Esiste oggi una classe <strong>di</strong> strumenti che possiamo definire autonomi per<br />

le misure in mare. Di questi sistemi fanno parte anche strumenti semplici e in<br />

uso da tempo, alcuni dei quali sono stati impiegati anche nelle campagne<br />

oceanografiche del progetto MOMAR per misure dei parametri fisici <strong>di</strong> base, e<br />

<strong>di</strong> cui si è già parlato con sufficiente dettaglio nei capitoli precedenti. Altri<br />

strumenti più complessi si sono sviluppati sfruttando le crescenti acquisizioni<br />

tecnologiche provenienti dalla robotica. In generale si tratta <strong>di</strong> strumenti AUV,<br />

ossia <strong>di</strong> veicoli sottomarini autonomi (dall'inglese Autonomous Underwater<br />

Vehicle), che nella loro forma più complessa sono robot che operano in acqua,<br />

trasportando sensori e campionatori in grado <strong>di</strong> operare anche in con<strong>di</strong>zioni<br />

proibitive per misure <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> altro tipo. Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> sistemi complessi,<br />

estremamente costosi, utilizzati solo nell’ambito <strong>di</strong> indagini particolari.<br />

Esistono però anche classi interme<strong>di</strong>e <strong>di</strong> strumenti sia per capacità sia<br />

per i costi <strong>di</strong> gestione, che stanno <strong>di</strong>ventando sostenibili nell’ambito misure che<br />

non si possono magari definire <strong>di</strong> routine, ma che risulterebbero comunque<br />

necessarie perio<strong>di</strong>camente in acque come quelle stu<strong>di</strong>ate nell’ambito del<br />

progetto MOMAR. Fra le tecnologie più consolidate in questo ambito vi sono i<br />

glider, letteralmente alianti marini, in grado <strong>di</strong> monitorare vaste aree marine<br />

per tempi lunghi. I glider si muovono lungo rotte programmabili con un certo<br />

grado <strong>di</strong> precisione, non utilizzando però propulsori, ma sfruttando piccoli<br />

cambiamenti <strong>di</strong> assetto e <strong>di</strong> galleggiabilità (tramite masse interne mobili),<br />

convertiti poi in movimenti programmati tramite l'impiego <strong>di</strong> apposite ali, in<br />

maniera analoga a quanto avviene con gli alianti aerei.<br />

Il basso consumo energetico che ne risulta permette <strong>di</strong> realizzare<br />

strumenti con ampia autonomia <strong>di</strong> crociera, per monitoraggi prolungati <strong>di</strong> aree<br />

<strong>di</strong> interesse. L’equipaggiamento <strong>di</strong> misura è in generale multiplo e tali<br />

strumenti risultano quin<strong>di</strong> utilizzabili per indagini contemporanee <strong>di</strong> varie<br />

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