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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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un’ampia copertura spaziale e <strong>di</strong> tempi <strong>di</strong> acquisizione continui o perio<strong>di</strong>ci,<br />

mentre la variabilità <strong>di</strong> tali parametri lungo la colonna d’acqua è misurabile in<br />

generale solo con osservazioni in-situ. Inoltre il telerilevamento non rappresenta<br />

un campionamento <strong>di</strong>retto del fenomeno, e deve essere in ogni caso calibrato<br />

tramite misurazioni sul posto.<br />

Purtroppo la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> misure in situ è generalmente molto limitata, sia in<br />

termini spaziali che temporali, per le <strong>di</strong>fficoltà che si presentano<br />

nell’organizzazione e nello svolgimento <strong>di</strong> campagne <strong>di</strong> misura in mare.<br />

Per questo motivo i processi <strong>di</strong> intercalibrazione tra mo<strong>dell</strong>i numerici sono<br />

estremamente importanti e integrano quelli <strong>di</strong> calibrazione e validazione<br />

effettuati tramite dati misurati. Inoltre i mo<strong>dell</strong>i usati forniscono la<br />

<strong>di</strong>stribuzione completa nello spazio e nel tempo <strong>dell</strong>e variabili <strong>di</strong>namiche,<br />

termo<strong>di</strong>namiche, chimiche e biologiche relative all'ambiente marino.<br />

È evidente che le migliori metodologie per lo stu<strong>di</strong>o ed il monitoraggio degli<br />

oceani sono quelle che utilizzano una combinazione <strong>di</strong> mo<strong>dell</strong>i numerici <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>namica <strong>dell</strong>e masse d'acqua, accoppiati a mo<strong>dell</strong>i chimici e biologici, dati<br />

telerilevati e misure <strong>di</strong>rette <strong>dell</strong>e variabili marine. L'applicazione <strong>di</strong> queste<br />

metodologie, data la già citata scarsità <strong>di</strong> dati in-situ in particolare nell'area <strong>di</strong><br />

riferimento del progetto MOMAR, richiede quin<strong>di</strong> l'organizzazione <strong>di</strong><br />

campagne <strong>di</strong> misura che permettano <strong>di</strong> implementare una rete <strong>di</strong> osservazioni<br />

per il monitoraggio marino e l’integrazione, nei termini suddetti, con la<br />

mo<strong>dell</strong>istica oceanografica e biogeochimica.<br />

IFREMER e il Consorzio LaMMA hanno quin<strong>di</strong> svolto un'analisi dei dati<br />

necessari al miglioramento del sistema <strong>di</strong> monitoraggio nell’area<br />

transfrontaliera e un’analisi degli strumenti necessari all’acquisizione <strong>dell</strong>e<br />

misure in mare, insieme ad una definizione <strong>dell</strong>e priorità. Si è pertanto<br />

proceduto all’acquisizione e messa in opera <strong>di</strong> alcuni degli strumenti <strong>di</strong> misura<br />

oceanografici in<strong>di</strong>viduati. In particolare sono stati definiti dei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova<br />

per l’acquisizione dei dati e la loro integrazione col sistema <strong>di</strong> hindcast/forecast<br />

oceanografico regionale.<br />

Nell'ambito <strong>di</strong> MOMAR si sono svolte quin<strong>di</strong> alcune campagne oceanografiche<br />

nella zona del canale <strong>di</strong> Corsica e <strong>dell</strong>'arcipelago <strong>dell</strong>a Toscana, dove sono stati<br />

misurati vari parametri marini. In particolare sono state effettuate misure <strong>dell</strong>e<br />

correnti per la validazione e calibrazione dei mo<strong>dell</strong>i numerici idro<strong>di</strong>namici,<br />

campionamenti per la caratterizzazione biologica <strong>dell</strong>e masse d'acqua, carotaggi<br />

dei se<strong>di</strong>menti per il monitoraggio <strong>dell</strong>’inquinamento dei fondali. Queste<br />

campagne <strong>di</strong> misura sono state condotte utilizzando strumenti<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente noti in oceanografia, quali profilatore Doppler (ADCP) per la<br />

misura <strong>dell</strong>e correnti, strumenti <strong>di</strong> misura lagrangiani per la misura degli<br />

spostamenti nel tempo <strong>dell</strong>e masse d’acqua (drifter) e del loro profilo verticale<br />

(float), e sonde multiparametriche (CTD) per la misura <strong>di</strong> temperatura e<br />

salinità.<br />

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