20.06.2013 Views

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

- dall’altro i sistemi <strong>di</strong> osservazione del mare, alle scale regionali e<br />

costiere <strong>di</strong> interesse sono ancora largamente insufficienti e la loro <strong>di</strong>stribuzione<br />

sul territorio troppo rada.<br />

Una piena <strong>di</strong> integrazione tra dati e mo<strong>dell</strong>i, e la conseguente realizzazione <strong>di</strong><br />

sistemi <strong>di</strong> previsione costiera sufficientemente affidabili, è pertanto legata alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> misura in-situ, che sono in parte descritte nel paragrafo<br />

successivo. Strumenti <strong>di</strong> miglioramento <strong>dell</strong>’affidabilità dei mo<strong>dell</strong>i previsonali<br />

sono oggi ampiamente <strong>di</strong>ffusi (ma più a scala <strong>di</strong> bacino, e quasi mai a scala<br />

costiera), e prevedono il ricorso a tecniche ormai consolidate <strong>di</strong>:<br />

- assimilazione dei dati;<br />

- tecniche <strong>di</strong> ensemble forecast.<br />

In realtà queste tecniche sono in forte relazione tra loro (Kalnay, 2006), e<br />

prevedono in ogni caso un certo numero <strong>di</strong> dati misurati, sufficientemente<br />

rappresentativi <strong>dell</strong>a variabilità spaziale e temporale <strong>dell</strong>a realtà fisica, per<br />

poter valutare l’errore statistico necessario per il buon funzionamento degli<br />

algoritmi.<br />

La realizzazione <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> misura in situ, fondamentali per questo scopo, non<br />

dovrebbe a sua volta prescindere da un’analisi, fatta a priori, che permetta <strong>di</strong><br />

migliorare la <strong>di</strong>stribuzione dei punti <strong>di</strong> misura laddove è necessario.<br />

Quest’analisi passa dalla costruzione <strong>di</strong> esperimenti noti come OSSE<br />

(Observing System Simulation Experiments), orientati alla valutazione<br />

<strong>dell</strong>’impatto <strong>dell</strong>e misure (estratte da una realtà simulata) verso i sistemi <strong>di</strong><br />

previsione assimilata (come prescritto dal GISC, ovvero dal coor<strong>di</strong>namento dei<br />

sensori in-situ nel quadro <strong>di</strong> GMES). È anche opportuno osservare che questa<br />

stessa possibilità <strong>di</strong> “campionamento ottimale” può essere realizzata tramite<br />

strumenti <strong>di</strong> misura “attivi”, che possono essere guidati secondo necessità,<br />

laddove è più utile affittire le misure o <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> flussi <strong>di</strong> informazione<br />

aggiornata. In questo senso le strategie <strong>di</strong> controllo ottimale per la guida degli<br />

alianti marini (glider) rappresentano una <strong>dell</strong>e punte più avanzate <strong>dell</strong>a ricerca<br />

in questo settore (Alvarez & Mourre, 2012).<br />

Infine occorre sottolineare come il mare e l’atmosfera costituiscono un sistema<br />

con molteplici connessioni, intrinsecamente accoppiato. Mo<strong>dell</strong>i accoppiati<br />

atmosfera-mare sono stati realizzati, soprattutto a scala globale e a scopo<br />

climatologico. A scala regionale, l’accoppiamento dei mo<strong>dell</strong>i è meno <strong>di</strong>ffuso,<br />

anche perché le interazioni <strong>di</strong> interesse sono molto complesse e devono<br />

comprendere anche una necessaria valutazione <strong>dell</strong>e con<strong>di</strong>zioni <strong>dell</strong>’interfaccia<br />

atmosfera-mare (e quin<strong>di</strong> anche <strong>dell</strong>e onde <strong>di</strong> superficie). Mo<strong>dell</strong>i accoppiati<br />

sono pertanto <strong>di</strong>sponibili alla comunità scientifica, tra cui vanno almeno citati i<br />

recenti sviluppi del sistema accoppiato WRF-ROMS-SWAN (Warner et al.,<br />

2008), o il COAMPS (CESM). L’importanza <strong>di</strong> questa mo<strong>dell</strong>istica accoppiata a<br />

scala regionale è evidente, specie laddove si considerino fenomeni <strong>di</strong> grande<br />

intensità e breve periodo <strong>di</strong> forte interazione tra atmosfera e mare. Alcuni<br />

recenti episo<strong>di</strong> avvenuti nell’area tranfrontaliera, dove hanno luogo importanti<br />

fenomeni legati alla ciclogenesi (ad esempio, l’alluvione del Novembre 2011, a<br />

572

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!