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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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Nei capitoli precedenti è stato già spiegato come le misure remote, nello<br />

specifico quelle satellitari per i cosiddetti colori del mare, necessitino <strong>di</strong><br />

calibrazioni locali per poter fornire risultati utili ad un monitoraggio<br />

quantitativo. Le verifiche presentate comunque mostrano ancora un livello <strong>di</strong><br />

errore in certi casi limitante nelle applicazioni possibili. Tali errori variano a<br />

seconda degli algoritmi e <strong>dell</strong>e con<strong>di</strong>zioni ambientali specifiche sotto<br />

osservazione. Una parte anche rilevante degli errori potrebbe essere eliminata<br />

avendo a <strong>di</strong>sposizione un numero limitato <strong>di</strong> dati in-situ, ma in tempo quasi<br />

reale (e da sensori in grado <strong>di</strong> operare autonomamente), tale comunque da<br />

consentire una ricalibrazione <strong>di</strong>namica degli algoritmi, locale e con valenza<br />

temporalmente limitata. In pratica avendo a <strong>di</strong>sposizione poche misure ma in<br />

maniera quasi continua, sarebbe possibile realizzare algoritmi in grado <strong>di</strong><br />

adattarsi alle misure <strong>di</strong>sponibili, fornendo stime più precise dei parametri <strong>di</strong><br />

interesse, correggendo in questo modo parte degli errori che provengono da<br />

parametri ambientali (atmosfera inclusa), i cui effetti non sono normalmente<br />

<strong>di</strong>saccoppiabili dalle sole osservazioni remote. Oltre a misure da boe<br />

oceanografiche (rare perché costose) oggi la tecnologia apre nuove prospettive<br />

per:<br />

1) misure oceanografiche <strong>di</strong> tipo cooperativo (si veda oltre) in parte meno<br />

precise, ma sicuramente più sostenibili e comunque molto preziose in una<br />

procedura <strong>di</strong> misura come quella ipotizzata.<br />

2) misure da piattaforma mobile quali boe lagrangiane (drifter), profilatori<br />

(float) e alianti marini (glider).<br />

Un ulteriore passo nella fruibilità <strong>dell</strong>e informazioni ottenute dalle osservazioni<br />

satellitari, potrebbe essere fatto dalla combinazione dei <strong>di</strong>versi algoritmi<br />

<strong>di</strong>sponibili (anche nella forma attuale, cioè non adattativa), tramite un<br />

processore a valle <strong>dell</strong>e varie stime, in grado <strong>di</strong> produrre la stima migliore dalle<br />

varie <strong>di</strong>sponibili. Questo potrebbe essere realizzato dall’elaborazione <strong>dell</strong>e<br />

incertezze dei vari algoritmi note per <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni ambientali (es. tipo <strong>di</strong><br />

acqua, valore <strong>dell</strong>e componenti osservate, stagione, ecc.), in modo da risolvere<br />

il problema <strong>di</strong> avere varie stime <strong>di</strong>verse per lo stesso parametro, fornendo<br />

all’utente operativo una curva complessiva <strong>di</strong> probabilità per i valori possibili.<br />

2.2 Prospettive satellitari per il monitoraggio <strong>dell</strong>e aree marino costiere<br />

Secondo quanto richiesto dalla Water Framework Directive 2000/60/EC, la<br />

Regione Toscana ha in<strong>di</strong>viduato 14 corpi idrici a un miglio nautico dalla linea<br />

<strong>di</strong> base (DGRT939/2009). In base a questa sud<strong>di</strong>visione viene effettuato il<br />

monitoraggio perio<strong>di</strong>co. Poiché la clorofilla a <strong>di</strong> superficie è un parametro<br />

in<strong>di</strong>cato sia dalla Water Framework Directive che dalla Marine Strategy<br />

2008/56/EC come buon in<strong>di</strong>catore <strong>dell</strong>o stato ecologico, poter affiancare al<br />

monitoraggio perio<strong>di</strong>co (bimestrale) puntuale il monitoraggio <strong>dell</strong>o stesso<br />

parametro da dati satellitari giornalieri può senz’altro costituire un valido<br />

strumento. Il motivo principale <strong>di</strong> tale affermazione risiede nel fatto che la<br />

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